Genova. Nel giorno dell’avvio dell’udienza preliminare nel processo per il crollo di ponte Morandi escono finalmente allo scoperto i contenuti della trattativa privata tra Comune di Genova e Autostrade per l’Italia, trattativa che – a lungo e tra le critiche dell’opposizione per la mancanza di trasparenza – avrebbe messo il freno alla decisione dell’amministrazione locale di costituirsi parte civile al processo.
Autostrade sarebbe infatti pronta a risarcire la città di Genova per i danni subiti e per le ripercussioni negative sull’economia e la società a causa del crollo del viadotto Polcevera con un miliardo e mezzo di euro (1 miliardo e 450 milioni). Una cifra monstre che sarebbe tradotta in opere e infrastrutture per lo sviluppo del capoluogo ligure. Tra queste il famoso tunnel subportuale, tornato recentemente di attualità anche nell’ambito del Pums, il piano urbanistico della mobilità.
Lo schema di accordo, che include anche Regione e Autorità portuale, ha già ottenuto il via libera del Mims mentre si attende ancora quello del Mef o direttamente del consiglio dei ministri perché il Comune possa portare il piano in giunta per trasformarlo in una delibera. Il sindaco Bucci avrebbe preferito chiudere la partita con qualche giorno di anticipo rispetto all’avvio del processo e sottoporre il documento in consiglio comunale.
Wish list. Oltre al tunnel subportuale, quei (tanti) soldi potrebbero servire per finanziare lotti della nuova diga del porto, per ampliare la “gronda a mare”, per il tunnel della Fontanabuona o per la cosiddetta “gronda di levante”, spuntata recentemente in alcuni documenti programmatici della Regione. L’accordo non è stato ancora firmato, ad ogni modo, e i dettagli saranno resi noti al momento della sigla definitiva.
Intanto cosa succede sul fronte processuale? Comune di Genova, come la Regione Liguria, ha annunciato che oggi si costituirà parte civile ma potrebbe mantenere questa posizione solo nei confronti dei 59 imputati e non nei confronti di Aspi come azienda, più che interessata ad alleggerire il peso degli attori parte in causa visto che in questi giorni avrebbe, attraverso i suoi avvocati, trovato il modo di far accettare risarcimenti cospicui a diverse parti offese.