Genova. La notizia era nell’aria almeno da un paio di settimane ma è arrivata l’ufficialità: il consiglio direttivo di Confindustria Liguria, nella riunione del 5 ottobre, ha eletto all’unanimità Giovanni Mondini presidente dell’Organizzazione regionale per il quadriennio 2021-2025. Lo ha comunicato nel pomeriggio di oggi l’associazione di categoria.
Mondini, past president di Confindustria Genova, prende il posto del suo predecessore Giuseppe Zampini: anch’egli, era stato eletto quando aveva terminato il suo mandato alla guida degli industriali genovesi.
Mondini, che è anche vicepresidente di Erg, e che recentemente ha ricevuto una laurea honoris causa dalla Facoltà di Economia in Economia e management dell’Università di Genova, si trova a guidare l’associazione degli industriali liguri in un momento cruciale: dopo il crollo del business dovuto alla pandemia si tratta ora di cogliere tutte le sfide della transizione ecologica e del Pnnr per rilanciare un’economia basata moltissimo sulla tecnologia al servizio della sostenibilità.
Tra i temi che si affronteranno nel prossimo quadriennio anche quelli delle modalità di lavoro. Lo smart working, o lavoro da casa, ad esempio, potrebbe sempre più diventare importante in una regione dove gli spostamenti non sono semplicissimi.
Anche da presidente regionale continuerà a perorare la causa della gronda di ponente. “Avrei voluto vedere qualche opera in più avviata. Ne abbiamo parlato per anni, qualcosa si è mosso, ma siamo sempre lì. A me piace essere presente ai convegni tecnici, ma se ci fosse stata anche qualche inaugurazione di una prima pietra su qualche opera in più, mi avrebbe fatto piacere. Mi auguro che presto arrivino gli inviti al prossimo presidente – aveva detto al termine del suo mandato in Confindustria Genova con un riferimento più che evidente: “Sono cambiati tre ministri delle Infrastrutture nel corso del mio mandato, con spessori diversi, ma non è cambiato nulla”.