Bancarotta fraudolenta

Operazione ‘Porta a porta’ della guardia di finanza: un imprenditore in carcere

guardia di finanza

Genova. I finanzieri del comando provinciale di Genova stanno eseguendo, dall’alba di questa mattina, due misure cautelari personali (una in carcere e una domiciliare) e diverse perquisizioni nei confronti di due persone indagate per bancarotta fraudolenta. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi orologi di lusso e gioielli per un valore di oltre 150 mila euro.

Le indagini condotte dal nucleo operativo metropolitano del I Gruppo Genova hanno consentito di chiarie il modus operandi, che era il sequente: inizialmente veniva costituita una prima società con sede in Genova che, a causa delle distrazioni patrimoniali falliva. L’imprenditore continuava di fatto l’attività attraverso una nuova società che, per un periodo di tempo, aveva la stessa sede della società fallita. Anche la seconda società si indebitava notevolmente rendendosi insolvente. A questo punto veniva costituita una terza società grazie a un prestanome, che utilizzava lo stesso personale delle precedenti (un’ottantina di lavoratori autonomi).

In base alle indagini condotte da primo gruppo della Gdf non sono stati versati nelle casse dello Stato circa due milioni di euro tra pagamenti delle imposte ai fini IRES e IVA e le ritenute IRPEF sul personale.

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