Il Doodle di Google di oggi celebra il 125° compleanno del poeta Eugenio Montale. Il Doodle di oggi, illustrato da Andrea Serio, celebra il 125° compleanno del poeta, critico e traduttore italiano Eugenio Montale.
Montale nasce a Genova, in un palazzo dell’attuale corso Dogali il 12 ottobre 1896, ultimo dei sei figli da una famiglia della media borghesia.
Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta Ossi di seppia fissò i termini di una poetica del negativo in cui il “male di vivere” si esprime attraverso la corrosione dell’Io lirico tradizionale e del suo linguaggio. In una poesia da qui tratta, Montale ha usato la costa rocciosa italiana come simbolo per fornire sia ai suoi lettori che a se stesso una fuga dall’ansia dell’Italia del dopoguerra. Questa raccolta acclamata dalla critica differiva dal linguaggio stravagante delle poesie dell’epoca e rappresentava un’inversione di tendenza per i simbolisti letterari del XX secolo.
Questa poetica viene approfondita nelle Occasioni, dove alla riflessione sul male di vivere subentra una ‘poetica dell’oggetto’: il poeta concentra la sua attenzione su oggetti e immagini nitide e ben definite che spesso provengono dal ricordo, tanto da presentarsi come rivelazioni momentanee destinate a svanire.
Dopo la raccolta La bufera e altro (1956) che raccoglie le poche poesie degli anni della guerra (bufera) e quelli immediatamente successivi, per un decennio non scrive quasi nulla. Nel 1963 muore la moglie e ciò dà avvio a una nuova fase di poesia, dunque a nuovi temi e stile: Satura (1971), Diario del ’71 e del ’72 (1973) e Quaderno di quattro anni (1977). Nel 1967 viene nominato senatore a vita e nel 1975 riceve il premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1981.
(Biografia credits: wikipedia)