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Maltempo in Liguria, Coldiretti: “Urgente attivare lo stato di calamità naturale”

"Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici che si verificano sempre più spesso con eventi estremi"

Danni azienda agricola Santuario San Bernardo

Genova. Ottobre è iniziato all’insegna del maltempo che ha colpito, soprattutto, l’entroterra genovese e fortemente la provincia di Savona con pioggia, fiumi e torrenti esondati, strade allagate, frane, mareggiate, mettendo in difficoltà diverse aziende agricole con campi allagati, danni alle infrastrutture, stalle e castagneti sott’acqua. 

 “I nostri uffici, diffusi in modo capillare su tutto il territorio –, spiegano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato Confederale Bruno Rivarossa – sono a disposizione delle imprese che hanno subito i danni dovuti al maltempo di questi giorni per effettuare le domande di risarcimento in quanto è urgente attivare lo stato di calamità”.

“Nel frattempo, i nostri tecnici sono al lavoro per la conta dei danni e per prestare aiuto alle aziende colpite. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici che si verificano sempre più spesso con eventi estremi, slittamento delle stagioni e alternanza tra siccità e gelate. Purtroppo ormai, ogni volta che piove, si deve fare i conti con un terreno reso più fragile negli anni a causa dell’abbandono delle aree interne e dei mutamenti stagionali. Questa tendenza alla tropicalizzazione e al moltiplicarsi di eventi estremi ha fatto registrare in Italia negli ultimi dieci anni oltre 14 miliardi di euro, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”.

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