Genova. Avevano trasformato un magazzino di via Celesia in un monolocale, allacciandosi alla rete elettrica con una circuito che intercettava a monte il contatore in precedenza smurato. Per questo motivo sia gli occupanti dell’alloggio di fortuna sia il proprietario sono stati segnalati all’autorità giudiziaria.
La scoperta è stata fatta dal personale del reparto Giudiziaria della Polizia locale che, dopo alcune segnalazioni, ha verificato come il magazzino di Rivarolo fosse invece utilizzato come abitazione.
Come descritto nella nota stampa della municipale, gli agenti, arrivati sul posto, dopo aver avuto accesso, hanno trovato la presenza di una donna di origini rumene, mentre il suo compagno al momento si era allontanato: il magazzino, per cui non era attivo nessun contratto di locazione, era arredato con cucina e letti, e con un impianto elettrico tanto “fatiscente e pericoloso”, come riportano i vigili, da richiedere l’intervento di un tecnico Enel per l’immediata messa in sicurezza.
Ma durante le operazioni, è emerso un altro dettaglio: rompendo i controsoffitti è stato accertato che l’utilizzo illecito della fornitura elettrica era garantito da un allaccio mediante un passaggio di cavi che attraversavano i controsoffitti allacciandosi a monte del contatore, in precedenza smurato e poi riposizionato. L’ impianto terminava poi su un interruttore magnototermico, posizionato nel vano servizi che, presumibilmente, in occasione di controlli disattiva l’impianto.