Cultura

L’ultima volta di Bizzarri, presentata la nuova stagione di Palazzo Ducale: da Corto Maltese a Pasolini

"Stiamo lavorando affinché Palazzo Ducale si trasformi in una piazza in cui i genovesi possano accedere per visitare i tesori presenti, come la cappella del Doge"

Genova. Hugo Pratt, Pier Paolo Pasolini, Tina Modotti, Guido Rossa, il Barocco e molto altro ancora. Sono numerosi e diversi i temi e gli artisti che animeranno le sale e gli eventi a Palazzo Ducale nella nuova stagione 2021-2022.

“Si tratta di un programma provvisorio, ancora non definitivo perché nell’arco dei prossimi mesi verranno inseriti nuovi eventi e rivelate tante sorprese per coinvolgere ancora di più il pubblico” – spiega Luca Bizzarri, presidente della fondazione Palazzo Ducale – fondazione per la cultura nell’ambito della presentazione delle attività, per l’ultima volta nei panni di presidente della fondazione palazzo, perché dice “facendo i conti questa dovrebbe essere l’ultima presentazione per quel che riguarda la mia presidenza nel consiglio di amministrazione”.

Accessibilità della cultura, questo il nostro obiettivo. Serena Bertolucci ed io concepiamo gli spazi non solo come contenitori di mostre ma anche e soprattutto come luoghi visitabili e fruibili da un maggior numero di persone – continua Bizzarri – stiamo lavorando affinché Palazzo Ducale si trasformi in una piazza in cui i genovesi possano visitare i tesori presenti, come per esempio la cappella del Doge”.

Oltre all’aspetto dell’accessibilità della cultura un altro tema che emerge dal programma della nuova stagione è quello del “confine”, come annuncia Serena Bertolucci – direttore di Palazzo Ducale.

“Mostre di ampio respiro – come quella dedicata a Hugo Pratt, Da Genova ai mari del Sud –  che aiutano le persone ad andare fuori dai confini tradizionali”  – spiega Bertolucci.

E continua: “Ma anche attraverso la figura di Pasolini, di cui quest’anno ricorrono i cento anni, perché la sua poetica e filosofia è un invito a spingersi sempre oltre. E sempre per andare oltre i confini di una persona e di un pensiero, allestiremo una mostra fotografica dedicata al fotografo Guido Rossa”.

“Infine, non per ultimo, ci saranno iniziative dedicate ai grandi temi dell’agenda 2030: dalla riflessione sulla figura delle donne e dei giovani, al tema dell’ambiente e della scienza” – conclude Bertolucci.

“Grazie alla collaborazione tra Comune e Palazzo Ducale, attraverso la promozione di grandi mostre, Genova verrà conosciuta nel panorama culturale internazionale. La nostra città ha infatti bisogno di un ampio respiro da questo punto di vista” – afferma l’assessore alle politiche culturali Barbara Grosso.

 

 

 

 

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