Monumento

Inaugurata la statua di Paganini davanti al teatro Carlo Felice: “È la scultura della sua anima”

Realizzata dall'artista Livio Scarpella, è stata donata dalla fondazione Pallavicino. Presente all'inaugurazione Vittorio Sgarbi

Genova. Sembra incredibile, ma fino ad oggi Genova non aveva mai dedicato una statua a uno dei suoi figli più illustri, Niccolò Paganini. E d’ora in poi, davanti al teatro Carlo Felice dove il grande violinista suonò l’ultima volta nel 1834 in occasione di un concerto per i poveri della città, il suo sguardo severo e quasi feroce accoglierà chi entra nella galleria Giuseppe Siri. La statua, donata dalla fondazione Pallavicino e realizzata dallo scultore Livio Scarpella, è stata inaugurata oggi alla presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi, presidente della fondazione stessa.

Scarpella, spiega Sgarbi, “ha stravolto la sua prima immagine statica di Paganini, che viene da una bellissima invenzione di Ingres. Poi ha capito che aveva sbagliato: aveva rappresentato il corpo ma non l’anima. Così è diventato scultore dell’anima di Paganini: lo ha fatto elettrico, dinamico, col suono che sembra uscire dal violino che si aggancia sotto il mento, con una forma del naso grifagna come per far diventare il violino una parte del suo corpo”.

L’idea di portare a Genova un monumento del suo musicista più celebre è arrivata proprio da Domenico Pallavicino, che ancora si fregia del titolo di “principe” e che “con gesto principesco”, come sottolinea Sgarbi, ha prima commissionato l’opera e poi l’ha donata al Comune. “Avrebbe potuto farlo il Comune, ma sarebbe stato necessario un concorso, e ai concorsi spesso partecipano artisti ambiziosi senza alcuna qualità, così la scelta è ricaduta sul più bravo e il più umile, allievo del lirico Giuseppe Bergomi. Solo lui poteva accettare la commissione e documentarsi sulla persona, sulla personalità, sulla psicologia, sui costumi del tempo di Paganini con un’immersione nel suo spirito che non ha eguale”.

statua paganini carlo felice

“Una figura importantissima di Genova per cui questa città non ha fatto abbastanza – riconosce il sindaco Marco Bucci -. Questo monumento a Paganini ricorda ciò che lui può dire alle future generazioni: un’artista che ha dimostrato come si possano fare cose eccezionali. Abbiamo bisogno di persone come lui anche nei tempi che stiamo attraversando adesso”. Aggiunge l’assessora alla Cultura Barbara Grosso: “Abbiamo lavorato tanti mesi per arrivare a questo momento, tra l’altro nella giornata in cui verrà proclamato il vincitore del premio Paganini, il giorno migliore possibile per scoprire questa statua”.

statua paganini carlo felice

“Dal prossimo anno scolastico, grazie all’associazione Amici di Paganini, porteremo ai ragazzi nelle scuole un progetto simile a quello fatto sui cantautori proprio su di lui. Dobbiamo raccontare la sua storia alle classi, andare nelle scuole superiori e raccontarlo in maniera compiuta come questa statua sa fare”, ha ricordato l’assessora regionale alla Formazione Ilaria Cavo.

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