Appuntamento

Il primario Samir Sukkar del San Martino al primo “G8 delle diete chetogeniche” a Bologna

Per la prima volta un gruppo di accademici si riunisce per parlare di dieta chetogenica ad altissimi livelli

samir sukkar

Genova. Ci sarà anche Samir Sukkar, responsabile dell’unità operativa di dietetica e nutrizione clinica dell’ospedale San Martino di Genova alla prima edizione del “G8 delle diete chetogeniche” che si svolgerà a Bologna il 3 novembre 2021.

Sukkar è autore, assieme all’ordinario di malattie infettive Matteo Bassetti, di recenti pubblicazioni sul potenziale usi delle diete chetogeniche per controllare il Covid-19. Nell’ambito della giornata del 3 novembre parlerà di sistema immunitario e microbiota con la discussant Paola Fiebracci (dirigente medica di endocrinologia all’ospedale di Pisa).

Per la prima volta un gruppo di accademici si riunisce per parlare di dieta chetogenica ad altissimi livelli. “Otto aree di discussione con otto massimi esperti e otto discussant parimenti qualificati che hanno l’obiettivo di far emergere temi, approfondimenti, dubbi e delucidazioni su tematiche fondamentali per il trattamento di problemi che sempre più riguardano i pazienti”, scrive Giovanni Spera, endocrinologo, già ordinario di medicina interna, presidente del comitato etico dell’Università La Sapienza di Roma e attuale presidente della Società italiana per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare, che modererà e coordinerà gli incontri assieme ad Arrigo Cicero, presidente della Sinut e docente presso il dipartimento di scienze mediche e chirurgiche dell’Università di Bologna.

Attualmente questo percorso dietoterapico, perché di terapia si tratta, è utilizzato in numerose aree della medicina: dal trattamento del diabete tipo 2 e dell’obesità, a quello della sindrome dell’ovaio policistico, dell’epilessia farmaco-resistente, ma anche per l’emicrania, per il morbo di Parkinson, per il ,orbo di Alzheimer, per la sclerosi laterale amiotrofica, per i traumi cranici, come coadiuvante della terapia di alcuni tumori e oltre che per contrastare molte patologie su base infiammatoria, finanche nello scompenso cardiaco.

Gli studi scientifici che sono stati pubblicati negli ultimi anni hanno mostrato che i corpi chetonici possono essere considerati dei veri e propri farmaci antinfiammatori e antiossidanti. Da qui la necessità di fare un refresh scientifico su un tema sempre più vasto e capillare in medicina. Da qui l’esigenza di un confronto ad altissimo livello tra gli specialisti che in attivo hanno importanti pubblicazioni in ambito medico-scientifico proprio sulla dieta chetogenica. Così nasce l’idea di un G8 delle diete chetogeniche.

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