Sintesi

Il governo vara la manovra con 12 miliardi per ridurre le tasse e 4 per la sanità: 2 per vaccini e cure anti covid

Il Consiglio dei ministri approva la Legge di Bilancio per il 2022: confermata quota 102 per le pensioni e il fondo da 2 miliardi per il caro bollette

draghi ok

Genova. Il Consiglio dei ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2022 studiata dal governo Draghi e che vale 30 miliardi: una manovra che mette sul piatto la riduzione della pressione fiscale per 12 miliardi e nuovi investimenti su sanità e scuola, e che supera in qualche modo i nodi affrontati in questi giorni, primo su tutti quello legato alle pensioni: arriva quota 102 per ritirarsi dal mondo del lavoro (64 anni di età più 38 di contributi), con l’obiettivo dell’esecutivo di tornare totalmente al sistema contributivo.

Ma non solo: confermato il fondo per contenere il caro bollette di luce e gas (2 miliardi) e quello di garanzia per le piccole e medie imprese (3 miliardi). Secondo quanto annunciato dal ministro Franco, che ha affiancato il premier nella conferenza stampa di presentazione della manovra, cresceranno i fondi per la ricerca e le università. Il governo ha poi stanziato 37 miliardi di euro per i bonus edilizi, di cui 15 miliardi specificamente per il Superbonus 110 per cento.

“Al problema del debito pubblico, nonché a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati, si esce attraverso la crescita, e il nostro Paese crescerà ben oltre il 6 per cento: questa è la bussola ed è la strategia di questo governo – ha detto Mario Draghi durante la conferenza stampa – È un momento molto favorevole per l’Italia e dobbiamo essere in grado di mantenere questo andamento anche nei prossimi anni. La crescita la fanno gli italiani e occorre che il Governo li metta nelle condizioni di poter crescere. Ma non c’è crescita senza coesione sociale e non c’è crescita senza equità».

Il ministro Franco ha poi aggiunto che con questa legge di bilancio viene reso “strutturale il congedo di paternità di dieci giorni, mentre si interviene sulla spesa sanitaria con 4 miliardi, di cui metà destinati ai medicinali e vaccini anti covid“. Inoltre, nella manovra è prevista una proroga per gli incentivi per i giovani per l’acquisto della casa e istituito un fondo per gli affitti per i giovani tra i 20 e 31 anni che, se risponderanno al requisito di reddito massimo di 15.493,71 euro annui, potranno richiedere una detrazione del 20 per cento sul canone d’affitto di una casa o di una stanza, per un massimo di 2.400 euro. Confermata anche la Tampon tax, con il taglio dell’Iva dal 22 per cento al 10 per cento su prodotti assorbenti per l’igiene femminile.

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