Genova. Avevamo già parlato di lui quando decise di regalare tutto ciò che aveva preparato per il pranzo di San Valentino, annullato all’ultimo minuto con l’ingresso della Liguria in zona arancione. Dalla fattoria Il Ciliegio di San Desiderio sulle alture di Genova a quella di un docu-reality, alle prese con dodici adolescenti che si avvicinano alla vita dei campi. Emidio Dellepiane, passione per i suoi animali che cura con dedizione a San Desiderio, sarà protagonista di Wild Teens – Contadini in erba, sei puntate, prodotto da Banijay Italia per Discovery Italia, dal 3 novembre su Discovery+.
“Un’esperienza fantastica”, ci racconta mentre striglia Quadriglio, il suo asinello. Lo vedremo quindi nella cornice bucolica di una fattoria della provincia di Pavia dove questi ragazzi, dai 14 ai 17 anni, saranno guidati da un fattore dal temperamento deciso che avrà anche il supporto di Emidio e altri partecipanti. Qui, gli adolescenti, vivranno per un mese, sotto la guida di contadini, lontani da casa, dalle comodità, dalle serate con gli amici, ma soprattutto dallo smartphone e dai social.
“Non mi sarei mai immaginato di finire in un reality – ci dice – per due motivi; un fatto di età, e perché, vivendo in una fattoria, questo mi impedisce di allontanarmi da qui per lunghi periodi”. Tutto ha avuto inizio con una telefonata da parte della produzione per girare delle scene per un reality nella sua fattoria. “Li ho accolti e fatto vedere loro gli spazi e gli animali, poi, alla sera ci siamo lasciati, un po’ a malincuore perché Il Ciliegio non poteva ospitare le tante persone del cast televisivo”. Ma poi cambia qualcosa. La sorpresa.
“Mi richiamano una settimana dopo – continua – mi dicono che avevano trovato una fattoria adatta e, in più, mi chiedono se fossi stato disponibile a spostarmi per girare una parte: sono rimasto allibito, ma non ho esitato a dire di sì”. Nel ruolo in cui lo vedremo si è anche occupato di cucina. Poi curava il pollaio, le galline. Racconta con l’entusiasmo di un ragazzino: “Mi ha aiutato la mia esperienza di scout da cinquant’anni. È stato interessante, molto bello. Ho conosciuto persone fantastiche: i ragazzi simpatici. Mi ha impressionato la professionalità della produzione”.
Gli facciamo una domanda che lo emoziona. Ma i suoi animali, le sono mancati? Sembra aver capito il dolcissimo asino che lo guarda e lo aspetta. Ci racconta che ha avuto molta nostalgia di loro, perché “sono i miei migliori amici”. Poi va dritto da Quadriglio che “ogni mattina si sveglia e piange perché mi vuole vicino, e io lo abbraccio forte intorno al collo”. Si commuove: ecco la sensibilità, l’intelligenza di chi ama gli animali.