Genova. Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato una nota della Cgil in cui si esprimeva soddisfazione per l’esito delle votazioni per la rappresentanza sindacale in Iit, l’Istituto italiano di tecnologia. La Cgil, con 222 voti e il 58% delle preferenze, ha eletto tre delegati e si è presentata come “il primo sindacato in Iit”.
In realtà il numero di delegati è lo stesso dell’Usb, sindacato di base che alle urne ha ottenuto 162 e il 39,2% delle preferenza ma pareggiando la rappresentanza nelle sedi di Morego ed Erzelli.
“È un risultato che supera le aspettative e premia il lavoro degli iscritti che si sono spesi nella costruzione di elezioni svoltesi, per la prima volta nella storia di Iit, secondo i criteri vigenti nelle realtà lavorative assimilabili, e hanno registrato la partecipazione esclusiva di liste sindacalizzate”, si legge in un comunicato di Usb.
Usb parla dell’Iit come uno dei luoghi di lavoro più destrutturati quanto a rapporti sindacali. “Vige infatti un’artificiosa divisione tra personale scientifico e tecnico/amministrativo – dice il sindacato di base – i primi sono precari, i secondi sono inquadrati con un contratto privato singolo, in cui mansionario, retribuzione e progressione di carriera sono definiti a discrezione esclusiva della fondazione Iit che ai dirigenti applica, invece, il CCNL Dirigenti Industria”.