Genova. Le associazioni di categoria degli spedizionieri e dell’autotrasporto (Spediporto, Cna e Trasportounito) hanno lanciato un appello a sei mani per chiedere la sospensione delle proteste contro il green pass nel porto di Genova, proteste che al momento stanno determinando blocchi dei varchi molto parziali ma che si possono considerare tutt’altro che concluse.
Le associazioni parlano, in una lettera inviata al prefetto e all’autorità portuale, di “gravissime ripercussioni operative ed economiche” per le imprese di autotrasporto e spedizionieristiche rappresentate e l’intera comunità portuale.
“Pur rispettando il diritto di manifestare e le legittime richieste, intendiamo rimarcare che i lavoratori che si sono vaccinati e le nostre imprese che hanno prodotto un significativo sforzo per adeguarsi alle disposizioni di legge in materia, devono essere tutelate nella propria attività”, scrivono Giampaolo Botta, Roberto Gennaio e Giuseppe Tagnochetti, rispettivamente direttore generale di Spediporto, coordinatore di Fita Cna Liguria e coordinatore di Trasportounito Liguria.
“Questo nell’interesse del primo porto nazionale, ciò considerando anche lo sforzo attuato nel garantire la possibilità, per i lavoratori non vaccinati, di sottoporsi a tampone in postazioni realizzate nei bacini portuali e nei cicli logistici”, aggiungono.
Gli operatori della logistica chiedono al prefetto “il suo autorevole intervento a garanzia della continuità operativa del porto e della libera circolazione della merce”.