Genova. Una pentola a pressione che corre il serio rischio di esplodere. È un Genoa ancora sconfitto quello che da poco ha terminato il proprio match contro il Torino, questo rimediando la quinta sconfitta stagionale in nove gare disputate. La classica rivoluzione estiva operata sul mercato e un calendario non facile le scusanti, la confusione dimostrata e gli approcci alle sfide troppo spesso poco attenti invece le aggravanti di una situazione che, al momento, vede il Grifone occupare l’ultimo posto in classifica.
Sul banco degli imputati però, nonostante l’exploit dello scorso anno, è stato proiettato anche Davide Ballardini: undici iniziali errati, scelte discutibili e un’attenzione relativa ai rischi percepiti che stenta a decollare, questi i capi di accusa mossi nei confronti di un tecnico il quale, adesso, sarà chiamato a reagire.
L’allenatore, nel post partita, si è dimostrato indispettito soprattutto per i troppi errori commessi, di seguito ecco le sue dichiarazioni: “C’è tanta rabbia, per il gioco dimostrato e per le occasioni il Genoa non credo meritasse di perdere. Se è successo è colpa di errori che non ci stanno. Servono attenzione, determinazione e rabbia, se si gioca in maniera disattenta gli avversari poi trovano sempre il modo di punire.”
Turno settimanale già in vista adesso per Ballardini, tecnico il quale avrà soltanto tre giorni per pizzicare le giuste corde in modo da riuscire a sbancare il Picco di La Spezia, un risultato indispensabile per rispedire al mittente le critiche dell’ultimo periodo. Vincere per guardare avanti, imporsi per continuare un percorso al momento messo in discussione anche da chi ha sempre difeso il tecnico ex Palermo: sbagliare o sperimentare sconvolgendo le certezze tattiche acquisite (esempio lampante la difesa a quattro proposta quest’oggi) non sarà più ammesso, il pre match di Spezia-Genoa può già prendere il via.