Genova. Bufera su un post pubblicato su Facebook dall’esponente dell’opposizione in Regione, Ferruccio Sansa, e in cui – per criticare le ambiguità del centrodestra sul tema delle realtà di ispirazione neofascista – utilizza una foto di Mussolini sotto i nomi di Meloni, Salvini e Toti.
Il presidente della Regione Liguria viene citato da Sansa per la sua vicinanza, in passato, a Carlo Fidanza, l’allora presidente dell’Agenzia In Liguria e oggi al centro dell’inchiesta di Fanpace su neofascismo e fondi neri che ha coinvolto l’esponente di Fratelli d’Italia. “Siamo con la Cgil anche perché il fascismo oggi esiste – scrive Sansa parlando dei fatti di Roma – ed è ancor più necessario dirlo perché tanti partiti, anche tra i maggiori come Fratelli d’Italia e la Lega, assumono posizioni ambigue, inadeguate, francamente penose”.
Giovanni Toti ha liquidato la pratica in poche parole, rispondendo alle domande dei giornalisti sullo scioglimento di Forza Nuova. “Vorrei che chi si erge a paladino della moralità e della legalità democratica e repubblicana evitasse come qualcuno ha fatto in questa regione di postare ritratti di Mussolini per accomunarci a un neofascismo che francamente è molto lontano da ogni mio punto di vista”, ha detto il governatore come inciso iniziale (la sua posizione sarà poi quella che i partiti e le associazioni fasciste deve scioglierle la magistratura). Questo il post di Ferruccio Sansa:
“Oggi ho scritto un messaggio a Maurizio Landini – le parole di Sansa – siamo con lui, con la Cgil, Sembra ovvio, ma non lo è, per questo bisogna dirlo, siamo con la Cgil perché con la sua storia e il suo impegno ha tutelato generazioni di lavoratori e cittadini. Anche noi, quindi.Siamo con il suo segretario, Maurizio Landini, perché con la sua preparazione e la sua passione è una presenza preziosa per tutti noi. Sì, oggi bisogna stare con la Cgil. Per respingere l’infame assalto di sabato, ma anche perché bisogna parlare con chiarezza. Come Fratelli d’Italia, Lega e Toti non fanno”.
Non poteva mancare il commento del gruppo di Cambiamo in consiglio regionale. “Accostare l’immagine di Giovanni Toti a quella di Benito Mussolini è un’operazione di propaganda politica degna, questa sì, dei peggiori metodi fascisti – scrivono i consiglieri arancioni – peraltro il presidente ha da subito espresso la sua vicinanza alla Cgil per quanto successo sabato scorso, condividendo con il sindacato, anche a costo di essere vittima di un vero e proprio linciaggio sui social da parte di quell’elettorato no vax”. Solidarietà a Toti e condanna del gesto sono stati espressi dall’assessore alla Protezione Civile della Regione Giacomo Giampedrone e dalla parlamentare di Coraggio Italia Manuela Gagliardi.
Cambiamo, infine, rivolge: “Un appello al Partito Democratico e alle altre anime del centrosinistra, affinché anche loro vogliano prendere le distanze dalla macchina del fango del consigliere Sansa, perennemente accesa”.
Partito Democratico che proprio oggi in consiglio regionale ha presentato un ordine del giorno sullo scioglimento di Forza Nuova, documento non votato dalla maggioranza. “Vista la gravità della situazione ci saremmo aspettati una adesione ferma e convinta”, afferma il capogruppo Pd Luca Garibaldi. “Chiederemo che il testo venga discusso nel primo consiglio votante, perché di fronte a iniziative eversive, come quelle di Forza Nuova, occorre una risposta forte ed unanime delle istituzioni ad ogni livello”, aggiunge.