Tante iniziative

Festival della Scienza, il programma di martedì 26 ottobre: anche uno spettacolo sui terremoti

Tra i protagonisti Amedeo Balbi e Rose George. Per le scuole, 13 digilab, 1 digitalk e 3 digitour

Generico ottobre 2021

Genova. Prosegue domani, martedì 26 ottobre, la diciannovesima edizione del Festival della Scienza di Genova, rassegna dal format ibrido che vuole segnare un ritorno allo stare insieme e al vivere la scienza in prima persona, con un importante programma in presenza e un rinnovato palinsesto online.

Nel sesto giorno di Festival in programma sei conferenze, due eventi speciali, il terzo appuntamento con “Scienziati nelle scuole” e uno spettacolo: Lassù nell’universo (ore 10), Non chiamateci mappamondi! (ore 15 e ore 17.30) Partiture musicali come mappe da decifrare (ore 17), Inseguendo un raggio di luce (ore 17.30), A spasso con qualche molecola per la sostenibilità (ore 18), Diagnosi e sentenze. Viaggio tra i bias cognitivi (ore 18), In Bosco (ore 18.30), Terremoti totem e tabù (ore 19), Breve storia del sangue (ore 21), Fenomenologia delle mappe (ore 21.30). In aggiunta al programma in presenza e online di conferenze ed eventi speciali, sono aperte le 17 mostre e i 42 laboratori, i cui orari sono disponibili su www.festivalscienza.it.

IL PROGRAMMA PER APPASSIONATI E FAMIGLIE
Insieme ad Amedeo Balbi, professore associato di astronomia e astrofisica del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” si parla di una delle più affascinanti teorie scientifiche, la relatività, nella presentazione del libro Inseguendo un raggio di luce alle ore 17.30 alla Biblioteca Universitaria di Genova (anche in streaming). La giornalista e autrice britannica Rose George nella sua conferenza Breve storia del sangue alle ore 21 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale (anche in streaming) racconta il potere di questa sostanza «stupefacente e splendida». Come mappare e condividere le paure: su questo tema si esprimono Sveva Avveduto, emerita del Cnr, già direttrice dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali e presidente dell’Associazione Donne e Scienza, e Fabio Fornasari, architetto museologo, nell’incontro Fenomenologia delle mappe alle ore 21.30 nella Sala delle Grida di Palazzo della Borsa (anche in streaming). Con Gustavo Cevolani e Vincenzo Crupi si va alla scoperta dell’affascinante processo delle scienze cognitive con l’incontro Diagnosi e sentenze. Viaggio tra i bias cognitivi alle ore 18 nella Sala delle Grida di Palazzo della Borsa (anche in streaming). Alle 18.30 in Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale il naturalista Daniele Zovi, con oltre quarant’anni di servizio nel Corpo Forestale dello Stato, conduce In Bosco: un viaggio tra clima, paesaggio, animali e piante che ne costituiscono la “vita segreta”.

Sul tema della chimica e materia si focalizza la conferenza spettacolo delle ore 18 in Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale (anche in streaming): A spasso con qualche molecola per la sostenibilità, con protagoniste Silvia Bordiga, professore di Chimica Fisica e presidente della laurea magistrale Materials Science del Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino, Maria Giulia Faga, ricercatrice all’Istituto di Scienze e Tecnologie per l’Energia e la Mobilità Sostenibili di Torino, e l’attrice e autrice Elena Ruzza. Lo spettacolo di martedì 26 ottobre (ore 19) è Terremoti totem e tabù dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: in scena in Sala Trionfo del Teatro della Tosse, svela la storia della sismologia tra psicoanalisi, storia e filosofia della scienza.

Prosegue alle ore 10 all’Istituto Comprensivo Oregina “Scienziati nelle scuole” con Lassù nell’universo, in un racconto tra miti antichi le vicende degli astronomi con Amedeo Balbi e Andrea Valente. Continua anche il ciclo Le mappe dell’Uomo dell’Università degli Studi di Genova in via Balbi 2 (ore 15 e 17.30) con Non chiamateci mappamondi! con Lorenzo Brocada, Rebekka Dossche, Carla Pampaloni, Enrico Priarone e Antonella Primi a illustrare il rapporto tra le immagini cartografiche e i messaggi propagandistici. Nell’ambito del Paganini Genova Festival, alle 17 all’Oratorio di San Filippo Neri, Matteo Manzitti e Ljuba Bergamelli affrontano in una conferenza-concerto l’idea della partitura musicale come sistema di indicazioni attraverso cui l’interprete si orienta per ritrovare le intenzioni del compositore e trasformarle in esecuzione sonora.

I biglietti e le prenotazioni sono acquistabili online sul sito del Festival: www.festivalscienza.it e tramite il call center (tel. 010 8934340). È attiva nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale una biglietteria, ma si incoraggia il pubblico a privilegiare l’utilizzo dei servizi e-commerce online e telefonico. Questi i costi dei biglietti: giornaliero intero 13 euro, ridotto 11 euro, ridottissimo 9 euro, abbonamento standard intero 21 euro, ridotto 18 euro, ridottissimo 12 euro, premium (con prenotazioni gratuite per il titolare dell’abbonamento) 30 euro; i bambini fino ai 5 anni non pagano. Gli abbonamenti standard hanno validità per tutti i giorni e tutti gli eventi del Festival e includono anche la fruizione degli eventi in streaming. Per l’offerta online è disponibile l’abbonamento live streaming al costo di 10 euro. Sono presenti in programma alcuni eventi gratuiti. Il biglietto Scuola, riservato agli studenti che partecipano al progetto scuole (costo 9 euro), equivale a un abbonamento standard e consente quindi di fruire di tutto il Festival, sia in presenza sia online. La prenotazione (costo 0,50 euro) agli eventi in presenza è fortemente consigliata per il pubblico generico, mentre è obbligatoria (e gratuita) per le classi.

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