Eletto

Elezioni comunali in Liguria, Savona cambia colore: il nuovo sindaco è Marco Russo

Confermato il vantaggio del primo turno, non sono bastati a Schirru l'apparentamento con Aschei e l'appoggio di Versace

Marco Russo Savona

Savona. È Marco Russo il nuovo sindaco di Savona. Mentre lo scrutinio è ancora in corso, il vantaggio del candidato del centrosinistra è consolidato (circa 62% contro 38%) e l’esito ormai certo: i savonesi hanno confermato il risultato del primo turno e deciso di “cambiare colore” all’amministrazione cittadina eleggendo Russo.

Ha retto, dunque, il vantaggio registrato 14 giorni fa, quando Russo aveva ottenuto il 47,79% con 11.971 voti mentre l’avversario del centrodestra, Angelo Schirru, si era fermato al 37,31%. Non sono bastati a ribaltare la situazione l’apparentamento ufficiale con Luca Aschei (al primo turno 972 voti, 3,88% del totale) e l’appoggio esterno di Francesco Versace (312 voti, 1,25%). E anche la presunta “trattativa” con il pentastellato Manuel Meles, di cui si è più volte vociferato negli ultimi giorni con addirittura l’apertura da parte di Giovanni Toti a un ruolo per lui di presidente del consiglio comunale, non è servita.

Va detto che il dato più eclatante rimane l’astensionismo, persino superiore a quello del primo turno. Fin da ieri mattina la quantità di votanti si è attestata su cifre bassissime, e già ieri sera si registrava un preoccupante -8%. Il nuovo sindaco, quindi, è stato scelto da un quinto dei savonesi: un dato di cui la nuova amministrazione dovrà necessariamente tenere conto.

IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

Venti consiglieri alla maggioranza di centrosinistra, 10 alla minoranza di centrodestra (incluso uno per la lista Andare Oltre di Luca Aschei, apparentatasi al secondo turno), due al MoVimento 5 Stelle: sarà questa la composizione del prossimo consiglio comunale di Savona.

Per quanto riguarda la maggioranza impossibile, ad oggi, fornire l’elenco completo dei consiglieri: le nomine degli assessori libereranno ovviamente degli slot che permetteranno ad alcuni non eletti di rientrare. Al momento questi sono i 20 eletti:

Pd 9 seggi: Elisa Di Padova, Franco Lirosi, Lionello Parodi, Luca Burlando, Paolo Apicella, Andrea Bruzzone, Giovanni Maida, Aurora Lessi e Alessandra Gemelli (con la promozione di alcuni di questi ad assessore paiono destinati a rientrare almeno i primi due non eletti, Marisa Ghersi e Aureliano Pastorelli);
Patto per Savona 5 seggi: Marco Lima, Riccardo Viaggi, Eleonora Raimondo, Roberto Besio e Chiara Ferrando (primi dei non eletti Carla Ferone e Marco Lovisetti);
RiformiAMO 4 seggi: Marco Pozzo, Barbara Pasquali, Massimiliano Carpano e Maria Adele Taramasso (primo dei non eletti Carlo Frumento);
Sinistra per Savona 2 seggi: Marco Ravera e Maria Gabriella Branca (primo dei non eletti Luigi Lanza).
Come detto, la “promozione” ad assessore di qualcuno di questi 20 eletti libererebbe dei posti per altri consiglieri.

In minoranza siederanno invece il candidato sindaco del centrodestra Angelo Schirru, tre della Lista Toti (Pietro Santi, Ileana Romagnoli e Fabio Orsi), due della Lega (Maurizio Scaramuzza e Andrea Frigerio), due di Fratelli d’Italia (Massimo Arecco e Renato Giusto), uno della lista civica (Daniela Giaccardi) e uno di Andare Oltre (Paolo Vaccaro). Con loro i due pentastellati Manuel Meles e Andreino Delfino.

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