Genova. Un presidio sotto la statua di Gandhi. E’ quello organizzato dal comitato Libera piazza in risposta allo sgombero avvenuto questa mattina del presidio gestito dal coordinamento del lavoratori portuali al varco Etiopia.
“Siamo venuti qui perché crediamo nella non violenza e nel dialogo. La strada è lunga e difficile ma se la facciamo insieme siamo in buona compagnia”. Così il presidente del comitato ha invitato a proseguire la battaglia contro il green pass: “Il presidio è stato un momento di libertà – ha detto uno dei portavoce del comitato davanti a circa 150 persone – perché almeno li dentro c’era la possibilità di abbracciarsi e respirare”.
Per il comitato Libera Piazza, che da diversi mesi organizza ogni sabato una manifestazione contro il green pass “la strada giusta è quella dell’organizzazione”. A questo scopo durante il presidio è stata annunciata la nascita del “Coordinamento Genova” che riunirà il comitato Libera piazza e altre associazioni, il coordinamento dei portuali e il sindacato Cub per decidere insieme le prossime iniziative. Il primo appuntamento di protesta è stato fissato come di consueto per sabato pomeriggio con il corteo no green pass che questa volta anziché da piazza De Ferrari partirà da piazza Caricamento.
Intanto i portuali sgomberati questa mattina hanno diffuso un video con un comunicato che chiarisce quanto accaduto all’alba: