Tradizione

Domenica torna alla Foce la fiera di Santa Zita: green pass obbligatorio solo per chi acquista

Recupero dopo lo stop ad aprile, ci saranno 180 banchi: "Indispensabile per valorizzare la storia del quartiere". Controlli solo a campioni

Fiera San pietro

Genova. La tradizionale fiera di Santa Zita, rimandata ad aprile a causa delle misure governative anti Covid, tornerà ad animare le vie della Foce domenica 24 ottobre, dalle 8 alle 19.30.

Sono previsti 180 banchi di merci varie: anche la parrocchia di santa Zita del quartiere di Borgo Pila sarà presente con un proprio banco, a testimonianza dello stretto legame tra il culto della santa e la tradizione commerciale, discendente dalla comunità di mercanti lucchesi, presenti dal Medioevo nel quartiere. Saranno interessate dalla fiera: piazza Paolo da Novi, via di Santa Zita, via della Libertà, via Bianchi, via Siria, via Pisacane.

Il green pass è obbligatorio per le persone che intenderanno acquistare o provare la merce in vendita lungo i banchi, con controlli che potranno essere effettuati a campione. Si specifica che non sarà necessario per chi invece passeggia o semplicemente transita tra le vie in cui sono collocate le bancarelle.

A vigilare sul regolare svolgimento dell’evento saranno presenti gli agenti della polizia locale. Il Comune di Genova ha poi predisposto un ulteriore servizio di vigilanza che in caso di necessità provvederà a evitare la formazione di assembramenti. L’utilizzo delle mascherine nelle fiere all’aperto è obbligatorio sia per gli operatori sia per i clienti. Si ricorda che nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, i titolari metteranno a disposizione gel igienizzanti o guanti monouso.

La Fiera, molto sentita dagli abitanti della Foce e dai genovesi, affonda le proprie origini al XIII secolo e, tradizionalmente, si svolge nella domenica più vicina ai festeggiamenti dedicati a Santa Zita, secondo l’anno liturgico, quest’anno prevista per il 25 aprile, ma, per le normative anti Covid, non è stato possibile svolgere. Santa Zita è la protettrice delle casalinghe, domestiche e panificatori.

“Anche Santa Zita, come San Pietro e Sant’Agata, è un atteso recupero di una fiera di origini antichissime, legata alla storia dell’omonima confraternita – spiega l’assessora al Commercio Paola Bordilli – anche nel 2020, anno del lockdown, abbiamo recuperato la fiera in altra data, a settembre: riteniamo che mantenere le fiere tradizionali sia indispensabile per valorizzarne la storia e quel ruolo di aggregatore sociale, collante di comunità, luogo di scambio e d’incontro. La scelta, da parte della nostra amministrazione, di recuperare e non annullare tout court le fiere tradizionali si sta dimostrando vincente vista la grande affluenza di visitatori registrata, nell’osservanza delle misure di sicurezza”.

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