Genova. “L’affossamento del ddl Zan è una spia di allarme su cosa ci attende in futuro, dall’elezione del Presidente della Repubblica alle prossime alleanze per le Politiche. E su questo punto è necessario comprendere che il modello di coalizione troppo largo non può funzionare. Non sta in piedi sui temi, dall’economia ai diritti civili. Occorre fare una valutazione su chi sono gli interlocutori, in base alla loro affidabilità e alla compatibilità con le posizioni del centrosinistra”.
Lo dichiara il deputato ligure di Leu, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera.
“In questa direzione – aggiunge Pastorino – Italia viva ha dimostrato ancora di remare dall’altra parte, di cercare dissidi all’interno del centrosinistra, puntando il dito contro gli ex alleati della maggioranza giallorossa”.
“C’è poi una forte componente simbolica nella scelta di Renzi: andare in Arabia, non proprio la culla dei diritti, in un giorno così importante per i diritti civili in Italia. Un passo in avanti di civiltà per milioni di cittadini, oggi traditi”, conclude.