Genova. Mancano tre giorni all’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per chiunque svolge attività lavorativa nel settore pubblico e in quello privato.Le nuove regole valgono al momento fino al 31 dicembre 2021, giorno in cui scadrà lo stato di emergenza. Secondo i dati analizzati dalla fondazione Gimbe sono 4-5 milioni gli italiani età lavorativa che non sono vaccinati.
Ed è praticamente impossibile tamponarli tutti: “L’obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori finora ha prodotto un effetto modesto sulle vaccinazioni “ ha detto ieri Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto a Radio Cusano Campus. “Mi aspettavo di più in questo senso. Se questi 4-5 milioni di lavoratori non si vaccineranno in questa settimana bisognerebbe fare 12-15 milioni di tamponi a settimana e questo non sarebbe proprio fattibile, perché non abbiamo questa capacità produttiva. La soluzione è che questi 4-5 milioni di lavoratori si vada a vaccinare oppure bisognerà andare verso un obbligo vaccinale”
Intanto da venerdì mattina per chi non e’ in possesso del certificato ci sara’ l’assenza ingiustificata e di conseguenza il blocco dello stipendio, ma non la sospensione. La verifica spetta ai datori di lavoro che dovranno definire, entro il 15 ottobre, le modalita’ operative per l’organizzazione delle stesse: possono essere fatte all’ingresso ma anche a campione.
Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro potra’ sospendere il lavoratore e sostituirlo, per un periodo non superiore a 10 giorni rinnovabili per una sola volta, dunque per un massimo di 20 giorni. Anche nel privato, chi e’ senza il pass sul posto di lavoro rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro mentre per i datori di lavoro la sanzione puo’ andare da 400 a mille euro.