Genova. “Gli attacchi del presidente della Regione Liguria nei confronti di una sindaca che ha subìto un’alluvione di proporzioni storiche, sono semplicemente vergognosi. Che proprio Toti, tra una dichiarazione sui litigi nel centrodestra e l’altra, e una su Draghi e Salvini, accusi qualcuno di egolatria e ricerca di visibilità suona surreale”.
Così risponde il Partito Democratico ligure alle parole di Toti nei confronti della sindaca di Rossiglione Katia Piccardo, in una nota congiunta del segretario regionale Simone Farello, della presidente dell’assemblea regionale Cristina Lodi, del segretario del Pd Genovese Simone D’Angelo, del capogruppo Regionale Luca Garibaldi e del capogruppo in consiglio comunale di Genova Alessandro Terrile.
“E suona ancora più fuori luogo soprattutto perché si tratta di una risposta a una richiesta di aiuto e sostegno da parte di una comunità che ad oggi non ha avuto riscontro da parte degli enti competenti, a partire dalla Regione. La sindaca di Rossiglione ha fatto bene a chiedere conto alla Regione delle proprie azioni”, proseguono i dem.
“A lei e a tutti i sindaci che stanno chiedendo aiuto va la nostra vicinanza, solidarietà e il nostro impegno a tutti i livelli. Toti dovrebbe scusarsi e smettere di polemizzare su ogni cosa, e dare un supporto attivo a Rossiglione e agli altri Comuni, rapidamente, senza guardare il colore politico, che non dovrebbe mai contare, tanto meno quando si è in mezzo al fango”, conclude la nota.
Sul caso anche il commento del capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi. “Due alluvioni distrastrose hanno lasciato l’ennesima ferita da cui Rossiglione si riprenderà ancora una volta dovendo contare sulle proprie forze, grazie soprattutto alla resilienza dei rossiglionesi. Certo non grazie alle assenze che sì… sono state rumorose. Ed evidenti. Siamo vicini alla sindaca Katia Piccardo e a tutti i cittadini di Rossiglione: faremo sentire la vostra voce in Consiglio regionale, chiedendo maggiori attenzioni per contrastare a monte il dissesto idrogeologico. Che non si combatte con i red carpet. Quelli sì che sono, semmai, pretesti per ritagliarsi visibilità e che certamente non risolvono i problemi dei liguri”.