Genova. Un incontro per fare il punto sulla strategia di Arcelor Mittal in merito alla tanto attesa ‘transizione verde’ e alle incognite occupazionali che porta con sé a partire da quanto accadrà a breve negli stabilimenti delle Asturie, dove il progetto ‘green’ è stato presentato e finanziato.
E’ quello a cui hanno dato vita per l’intera giornata di oggi la Fiom di Genova insieme alle Comisiones Obreras Industria e ai Consigli di Fabbrica dell’ex ILVA di Genova e di ArcelorMittal delle Asturie. “Si è proceduto al confronto delle rispettive esperienze nella ristrutturazione europea della siderurgia – si legge nella nota congiunta – La transizione energetica investe tutti i maggiori impianti siderurgici europei e richiede un maggiore coordinamento sindacale, a partire dai Consigli di Fabbrica direttamente eletti e vicini ai lavoratori”.
Anche per questo “i consigli di Fabbrica asturiani aderiranno al Coordinamento europeo dei Consigli di Fabbrica della Siderurgia” spiega la nota. “La chiave per affrontare questi processi giganteschi di ristrutturazione europea è l’unità di classe dei metalmeccanici – dicono la Fiom genovese e il sindacato spagnolo- indipendentemente dal paese d’origine, nella prospettiva del sindacato europeo. I Consigli di Fabbrica degli impianti maggiori, nei principali paesi, possono far sentire forte la voce dei lavoratori, partendo dalla difesa del salario, del posto e delle condizioni di lavoro, per trasmettere le loro istanze nelle strutture sindacali nazionali ed europee”.