Polemica

Accoglienza al Campasso, Cgil: “Il Comune non scarichi le sue inefficienze sui migranti”

"La politica e le istituzioni hanno lacrime di coccodrillo e di fronte al dovere di accogliere chi arriva dalla guerra e dalla fame, pensa solamente a qualche voto in più"

campasso

Genova. “Oggi il Consiglio comunale discuterà di una mozione preparata da rappresentanti della destra sulla possibile apertura di un centro di accoglienza per immigrati nella zona del Campasso.
Come già accaduto in altre zone della città, e come prevedibile, la notizia ha creato del malumore tra alcuni cittadini” – a dirlo, la Camera del Lavoro puntando il dito verso le istituzioni e verso i ritardi negli interventi di riqualificazione del quartiere.

“È evidente – continua – che l’incuria e la disattenzione delle istituzioni verso questa parte di città, generi reazioni di intolleranza. La mancanza di servizi nei quartieri cittadini va denunciata e vanno rivendicate migliori condizioni di vita, di salute, di lavoro, ma questa situazione non è certo colpa dei migranti; solo pochi giorni fa sulla tragedia e la guerra in Afghanistan tutti esprimevano sdegno nei confronti delle sofferenze di donne, bambini e uomini”.

Poi sottolinea: “La politica e le istituzioni hanno lacrime di coccodrillo e di fronte al dovere di accogliere chi arriva dalla guerra e dalla fame, pensa solamente a qualche voto in più”.

Infine conclude: “Noi siamo per una città solidale, perché l’integrazione sia vera e perché tutti i cittadini italiani e stranieri abbiano gli stessi servizi di qualità e gli stessi diritti e siamo contro qualsiasi forma di razzismo. Solo così si costruisce un futuro migliore per le generazioni che verranno.  L’invito al Consiglio Comunale di Genova è di respingere la mozione e di adoperarsi affinché le condizioni di vita del Campasso, così come quelle di altri quartieri, non diano adito al presentarsi di situazioni come quella rappresentata”.

 

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.