Il caso

Viabilità, Muzio: “Con la variante alla strada 523 il PD ha messo tutti i casarzesi in coda”.

Il consigliere regionale e comunale ed ex sindaco di Casarza: "La rotonda di Via Sara simbolo del vecchio che vuole tornare"

claudio muzio

Casarza Ligure. “In tema di viabilità a Casarza Ligure la candidata sindaca Germana Perego, appoggiata da PD, M5S e Linea Condivisa, non può mettere tra parentesi il fatto di rappresentare, tra le varie forze che la sostengono, anche coloro che, con un’operazione assurda e realizzata in spregio ai casarzesi, decisero nei primi anni 2000 di interrompere il percorso verso valle della variante all’allora SP 523 convogliando tutto il traffico sulla rotonda di Via Sara, con conseguenze pesantissime in termini di code e rallentamenti. In quel frangente l’interesse dei cittadini di Casarza venne sacrificato, dai partiti poi confluiti nel PD, che oggi appoggia Perego, sull’altare di logiche che riguardavano unicamente dinamiche elettorali di Sestri Levante, con l’avvallo dell’allora Amministrazione casarzese. Una brutta pagina che la candidata non può certo riscrivere a colpi di propaganda”. E’ quanto dichiara Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e consigliere comunale uscente a Casarza Ligure, ricandidato a questa carica alle elezioni del 3 e 4 ottobre prossimi.

“La storia – prosegue Muzio – non si ribalta: se Germana Perego oggi si lamenta delle code e del traffico, conosce benissimo il campanello a cui suonare, che è quello degli stessi che in questi giorni vengono da fuori, in particolare da Sestri Levante, a fare comizi a suo sostegno: persone che non batterono ciglio di fronte alla realizzazione della rotonda e men che meno si preoccuparono degli ingenti problemi che tale scelta avrebbe procurato ai cittadini di Casarza Ligure e non solo”.
“Oggi, come se niente fosse – afferma ancora il consigliere – la candidata Perego si presenta come salvatore della patria assieme agli esponenti del PD e dice di avere in tasca la soluzione dei problemi, proponendo l’abbattimento della cabina dell’ENEL presente nella zona, in modo da consentire l’allargamento della strada. Peccato che quando si prospettò l’ipotesi di spostamento della suddetta cabina con un progetto da circa 200 mila euro, il Comune di Sestri Levante, sul cui territorio insistono sia la rotonda che il fabbricato ENEL, fece orecchie da mercante. Una bella dimostrazione della volontà di risolvere il problema!”.

“In campagna elettorale se ne dicono di ogni, ma ogni propaganda ha un limite, e questo limite è nella verità dei fatti, che è più testarda delle parole e degli annunci: sono passati 11 anni dall’atto dirigenziale dell’allora Provincia di Genova, indirizzato al Comune di Sestri Levante e relativo alla demolizione della cabina ENEL; dopo tutto questo tempo e nonostante diverse successive interlocuzioni da parte del Comune di Casarza con quello di Sestri, di fatti non se ne sono visti. E la cabina è ancora lì”, attacca Muzio.

“Germana Perego può presentarsi come una candidata nuova, ma in realtà è solo una nuova candidata del vecchio sistema, che Casarza ha già conosciuto e sperimentato, e di cui la rotonda è palese testimonianza. Può anche fare dell’ironia sulla ‘difesa dei confini’, cioè dell’autonomia decisionale di Casarza da parte mia e del sindaco Giovanni Stagnaro: se l’avessero fatta anche gli Amministratori del nostro Comune ai tempi del progetto della rotonda, non saremmo in queste condizioni di viabilità e la candidata Perego non sarebbe in coda. E’ tuttavia chiaro che, se saremo eletti e se da parte del Comune di Sestri Levante vi saranno in futuro proposte serie e concrete finalizzate a mitigare i disagi, le valuteremo con molta attenzione e disponibilità. In ogni caso domenica e lunedì i cittadini di Casarza faranno la loro scelta. In materia di viabilità, l’auspicio è che, usando una metafora arcinota, non diano a Dracula la presidenza dell’AVIS”, conclude.

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