L'esperto

Vaccino anti-Covid in allattamento, il ginecologo Vallerino: “Solo Pfizer, consigliati gli hub vaccinali”

Il punto in occasione della settimana mondiale dell'allattamento materno, in programma dal 1° al 7 ottobre

vaccino

Genova. “Ricevere il vaccino anti-Covid in allattamento non comporta alcun problema, né alla mamma né al neonato. Anzi, le mamme in allattamento non ancora vaccinate possono e devono vaccinarsi” a dirlo il ginecologo Gabriele Vallerino, direttore del Dipartimento materno infantile e struttura complessa Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Villa Scassi in occasione della settimana mondiale dell’allattamento materno, in programma dal 1 al 7 ottobre.

“Alle donne in allattamento viene somministrato esclusivamente il vaccino Pfizer, perché è quello che comporta meno reazioni e sintomi. Tuttavia, in caso di febbre, si può assumere paracetamolo senza alcun problema” continua Vallerino.

Mentre per quanto riguarda la somministrazione del vaccino anti-Covid alle donne in gravidanza, spiega Vallerino, inizialmente si è proceduto con la sperimentazione sul campo.  In un secondo momento, dopo studi approfonditi, è emerso che il vaccino si può somministrare a partire dal secondo o terzo trimestre della gravidanza mentre per il primo trimestre occorre valutare caso per caso.

“Consiglio alle donne incinte o in allattamento che devono ricevere il vaccino – conclude Vallerino – di recarsi esclusivamente negli hub vaccinali, centri di vaccinazione specializzati, e di non andare in altri punti, perché come è già successo, in questi ultimi il personale non è adeguatamente preparato e spesso sconsigliano addirittura la vaccinazione in gravidanza.  Negli hub invece si incontrano medici preparati che conoscono in modo approfondito le dinamiche relative al rapporto tra gravidanza e vaccino anti-Covid”.

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