Genova. La prova generale sembra essere superata. Il green pass obbligatorio per l’ingresso degli studenti in università ha fatto il suo debutto su larga scala oggi in occasione del test di ammissione ai corsi di medicina e odontoiatria a Genova e in contemporanea in tutti gli atenei italiani. E, almeno per quanto riguarda il capoluogo ligure, non sembrano essere emerse particolari criticità.
Circa 1.300 gli studenti prenotati per la prova che è iniziata in tutta Italia alle 13.00, anche se l’ingresso alle aule è avvenuto in maniera scaglionata durante tutta la mattinata, dalle 8.30 alle 11.30, per evitare assembramenti. I candidati sono stati suddivisi in 25 aule all’interno di vari poli didattici genovesi (Ingegneria, Darsena, Valletta Puggia e prevalentemente San Martino ed ex Saiwa). Vietato l’accesso a parenti, amici e accompagnatori. Obbligatoria, oltre al green pass, la mascherina FFP2. Tutti i candidati hanno dovuto sottoporsi alla misurazione della temperatura e hanno consegnato l’autocertificazione inerente lo stato di salute.
Qualche intoppo in realtà c’è stato, anche se subito risolto. Problemi di lettura soprattutto per i QR Code cartacei, ma non solo. “Io avevo l’appuntamento per la seconda dose al 1° settembre e l’ho posticipata perché avevo paura di stare male, visto che con la prima ero stato male – ci racconta Matteo al polo di via Alberti – e il green pass risultava scaduto anche se avevo concordato il richiamo con la Asl. C’è stata un po’ di diatriba per farmi entrare, ma alla fine è andato tutto bene. Mi sembra una scelta corretta: in questi tempi di Covid bisogna avere una minima misura di sicurezza. Penso che nel giro di un anno o due tutto questo finirà”.
Nel corso dell’anno accademico i controlli sul green pass per gli studenti non avverranno puntualmente come oggi ma a campione sul 10% degli accessi da parte degli addetti alle verifiche all’ingresso. Il personale, invece, dovrà esibirlo sempre. In aula bisognerà rispettare il distanziamento e laddove non fosse possibile bisognerà indossare obbligatoriamente la mascherina chirurgica. Come a scuola, se nello stesso locale saranno tutti vaccinati (o guariti), potranno togliere la mascherina.
In realtà non si trattava di un vero e proprio esordio: il 1° settembre circa 300 studenti hanno sostenuto il test d’ingresso a biotecnologie a Genova e oggi altri 100 si sono presentati nei locali dell’Albergo dei Poveri per la prova del corso in teoria e tecniche della mediazione interlinguistica. Anche in questo caso finora non sono stati segnalati problemi.
In mattinata, invece, si è tenuto un nuovo presidio di studenti contro il green pass di fronte a via Balbi 5, sede del rettorato. L’università sarà anche una delle tappe del nuovo corteo contro la certificazione verde che si terrà sabato a partire dalle 18.15 dopo il consueto raduno in piazza De Ferrari.