Savona. C’erano gli sposi con gli abiti da cerimonia e c’era l’officiante con la fascia tricolore d’obbligo. C’erano i testimoni, emozionati quasi quanto gli sposi, e c’era il fotografo. Tutti, però, avevano un accessorio che non sempre si vede ai matrimoni: le bombole ed i boccagli.
E’ stato un successo il “matrimonio subacqueo” celebrato ieri a Savona e che ha visto protagonista una coppia di sposi, amante delle immersioni. Il loro desiderio di pronunciare il fatidico “Sì” proprio nelle acque del mare, in compagnia non solo dei pesci ma anche dei testimoni, del celebratore delle nozze, del fotografo e di alcuni invitati speciali, li ha spinti ad organizzare, con l’aiuto dello staff del Mare Hotel, uno dei primi “underwater wedding” mai visti nel nostro territorio.
Purtroppo le condizioni meteo hanno spinto l’organizzazione a officiare la cerimonia nella piscina del Mare Hotel anziché in mare aperto. Ma ciò non ha fatto venire meno il “fascino” del momento. Muniti di tuta subacquea, una speciale carta resistente all’acqua e un interfono per comunicare sott’acqua, gli sposi ed i testimoni hanno potuto leggere gli articoli legislativi, ascoltare e firmare le promesse d’amore e, ovviamente, scambiarsi il tradizionale bacio per rendere il matrimonio valido a tutti gli effetti.
A celebrare le nozze con la fascia tricolore è stata Pervinca Tiranini, titolare di Mare Hotel, esperta di sport subacqueo e volto noto dell’imprenditoria turistico-ricettiva della provincia di Savona.
Il Mare Hotel insieme a villa Cambiaso, villa Gavotti e villa Noli, ha il beneficio di essere casa comunale, ovvero luogo dove ufficialmente si possono celebrare matrimoni validi davanti alla legge.
Questo “underwater wedding” (come è stata battezzata questa particolare forma di matrimonio) ha conquistato anche il savonese, oltre diverse città in giro per il mondo. La cerimonia ha regalato emozioni uniche che gli sposi porteranno con sé per tutta la vita.