Formazione

Turismo e ‘modello Genova’: dai Rolli al ponte, per quattro giorni 130 ingegneri svizzeri in visita in città

Gaggero: "Un'occasione anche per pensare a nuovi modelli di turismo e incentivare la ripresa del turismo congressuale"

ponte svizzeri

Genova. Sono arrivati prevalentemente dalle aree francofone e tedesche della Svizzera i 130 ingegneri d’eccellenza che da giovedì 9 settembre e fino a domenica 12 sono in visita a Genova.

Un viaggio di formazione fortemente voluto e organizzato dall’Ordine degli ingegneri svizzero (SSV) e che il Comune di Genova, Camera di Commercio e gli operatori del Tavolo permanente per lo sviluppo strategico del Turismohanno contribuito a realizzare.

L’assessore al Marketing Territoriale Laura Gaggero aveva spiegato ieri che la scelta era ricaduta su Genova perché “è una città che ha messo in campo molti e importanti investimenti per le sue infrastrutture e occasioni come queste sono importanti non solo per far conoscere il modello Genova, ma ci dà anche l’occasione per pensare a nuovi modelli di turismo e incentivare la ripresa del turismo congressuale”.

“Abbiamo lavorato per incentivare questo importante viaggio di formazione insieme agli stakeholder con i quali programmiamo gli investimenti relativi all’imposta di soggiorno – aggiunge l’assessore Gaggero – e abbiamo lavorato anche per offrire una notte in più e per riavviare, appunto, il turismo congressuale. I nostri ospiti hanno espresso un grandissimo entusiasmo fin dalle prime ore e non hanno nascosto di essersi già innamorati di Genova promettendo di tornare come turisti in autunno. Alcuni dei partecipanti hanno deciso di viaggiare da Zurigo verso Genova in treno utilizzando il collegamento diretto che è stato riavviato alla fine del 2020 e che questa amministrazione aveva fortemente voluto”.

“Siamo lieti – dice Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova – di aver partecipato all’accoglienza di una delegazione qualificata come quella degli ingegneri svizzeri, risultato dell’ottimo lavoro svolto dal tavolo dell’imposta di soggiorno. Non a caso il loro interesse è caduto sul cantiere Genova e sulle tante opere che stanno trasformando il tessuto urbano e i collegamenti della città e del porto. E con la visita ai palazzi di via Garibaldi e la cena Liguria Gourmet nel nostro palazzo abbiamo rinverdito la tradizione dei Rolli”.

Dopo la visita ai Palazzi de Rolli di giovedì, dove gli ospiti elvetici sono stati accompagnati da guide turistiche specializzate e accolti da figuranti in abiti storici e delle musiche di Paganini suonate da Eliano Calamaro nel Salone di Rappresentanza di Tursi, venerdì mattina si sono aperti i lavori per illustrare agli ingegneri non solo i principali cantieri infrastrutturali della città, ma anche alcuni tra i temi più importanti legati sia al tema mobilità che a quelli della sostenibilità e della blue economy: ponte S.Giorgio, Waterfront, diga foranea, Pums, il Porto e la mobilità, Blue Med, terzo valico e scolmatore del Bisagno.

“È un privilegio e un onore – dice il vice sindaco Massimo Nicolò – ospitare nella nostra città il meglio dell’ingegneria svizzera. Questo viaggio di formazione è importantissimo non solo per lo scambio di conoscenza e di know how, ma anche perché riconosce e ribadisce l’eccellenza del modello Genova in ambito di infrastrutture. Un’eccellenza sancita anche dal premio “PIMBY Green 2021″ di FISE Assoambiente che è stato conferito al nostro comune lo scorso giovedì, proprio nell’ambito della ricostruzione del Ponte S.Giorgio”.

“Le relazioni tra la nostra città e la confederazione elvetica si rafforzano all’insegna delle infrastrutture e delle buone pratiche dell’ingegneria all’insegna della sostenibilità ambientale e della sicurezza – spiega l’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca – siamo orgogliosi che al modello Genova, portato avanti dal commissario Bucci e dall’amministrazione comunale, oggi guardino anche professionisti esteri a dimostrazione che le grandi opere possano essere realizzate bene e in tempi certi”.

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