Problema

Scuola, non solo il nodo green pass: in Liguria ci sono 622 classi pollaio

La Cgil: "Vaccinazione fondamentale per ripartire in sicurezza ma organici e risorse ancora insufficienti"

Ultimo giorno di scuola

Genova. A poco più di una settimana dal via del nuovo anno scolastico per 168 mila studenti liguri, non resta da risolvere solo la questione green pass.

La Cgil sottolinea: “Secondo i dati del ministero in Liguria sarebbero 622 le classi pollaio: 500 negli istituti superiori, 122 nelle scuola medie”.

“Numeri preoccupanti per cui servirebbero risorse e organici sufficienti per sdoppiare le classi e garantire una vera ripartenza in sicurezza – spiega Claudio Croci, segretario generale Flc Cgil Liguria- Quello che sta per iniziare sarà il terzo anno di convivenza con il virus e la vaccinazione è l’unico strumento che abbiamo per ripartire in tranquillità”.

In Liguria più del 92% del personale scolastico è vaccinato. “C’è stato una grande partecipazione da parte di docenti e personale alla campagna vaccinale. Ora confidiamo nell’avvio della piattaforma per i controlli del green pass il prossimo 13 settembre e attendiamo chiarimento sui tamponi gratuiti per il personale fragile – conclude Croci – Al di là della questione vaccinale, i problemi sono rimasti quelli degli anni scorsi, dagli organici agli spazi”.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Ripartenza
Scuola, Toti: “Liguria pronta ad affrontare un anno al 100% in presenza e in sicurezza”
No green pass, lavoratori della scuola e della sanità in piazza a Genova
Lotta
No green pass, lavoratori di scuola e sanità in piazza: “Siamo umiliati e discriminati”
docente scuola covid
Avviso
Obbligo green pass a scuola, a Genova partite le prime diffide per gli insegnanti “reticenti”
Una classe di valori
Manca poco
Countdown per il ritorno a scuola, in Liguria ancora 2660 docenti senza vaccino e sarà corsa al tampone

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.