Genova. Centinaia di studenti questa mattina si sono dati appuntamento a Brignole per dare vita alla manifestazione genovese nell’ambito dello sciopero per il clima, organizzata in tutto il mondo per protestare contro le politiche economico-politiche che ‘mettono a rischio la sopravvivenza del nostro pianeta”.

“Dopo tre anni da quando hanno iniziato a scioperare, i responsabili politici continuano a parlare, parlare, parlare. Facendo credere che si stia facendo qualcosa, quando non è così: il 2021 è previsto essere l’anno con le emissioni più alte di sempre”, spiegano gli organizzatori del movimento nazionale.

Il movimento continua a chiedere che questa crisi venga affrontata realmente, e non a parole. E sta mettendo un’enfasi speciale sulle diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi e anche all’interno degli Stati stessi. Le vittorie storiche dell’azione collettiva hanno dimostrato la necessità per i giovani di restare uniti nella lotta per la giustizia sociale e tra le generazioni”.

Da Brignole i manifestanti hanno poi formato un corteo lungo via Cadorna e via XX Settembre diretto a piazza De Ferrari dove si fermeranno per informazioni, happening e musica. Un momento di sosta sotto il Ponte Monumentale, dove sono stati ricordati i partigiani ed è stato scatenato un ‘urlo di rabbia’ contro le scelte delle istituzioni, che “Dopo le promesse non hanno fatto seguire i fatti. Noi oggi ricordiamo i partigiani, ci diranno che siamo di sinistra, proveranno a strumentalizzare questa cosa, ma a noi non ci interessa, noi siamo i partigiani per il nostro futuro e per il nostro pianeta”

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