Genova. Una cinquantina di persone ha partecipato oggi pomeriggio alla manifestazione contro il green pass organizzata da Italexit Liguria, formazione sovranista che fa capo al senatore Gianluigi Paragone e che aveva già dato vita a un mini-corteo a luglio. Presente anche il senatore genovese Mattia Crucioli de L’alternativa c’è oltre a diversi attivisti e specialisti che sono intervenuti al microfono.
“Gli organizzatori casuali del blocco delle stazioni sui gruppi Telegram dove non si sa chi è responsabile hanno creato un po’ di panico – ha commentato Fabio Montorro, coordinatore di Italexit Liguria -. La possibilità di eventuali denunce o arresti ha spaventato le persone. Noi abbiamo sempre fatto manifestazioni autorizzate, 150-200 persone c’erano sempre. Stavolta probabilmente ha inciso questo fattore”.
Nel mirino in particolare il green pass obbligatorio per scuola e università: “Una misura sproporzionata, che assume contorni chiaramente politici, e non sanitari. Lungi da essere una semplice misura emergenziale di breve durata, apre all’adozione dell’obbligo di certificato verde per numerose altre categorie, a partire dagli altri dipendenti pubblici”.
Durante la manifestazione sono state raccolte altre firme per una petizione al Governo contro il green pass: “Finora hanno aderito 50mila persone in tutta Italia – spiega Montorro -. Molti sono vaccinati. A Savona un numero consistente di firmatari è vaccinato. Non siamo vaccinati contro non vaccinati, l’obiettivo è trovare una soluzione comune”.