Svolta

Metropolitana, il Comune compra le aree per il prolungamento a Martinez (ma non tutte)

Restano fuori il parcheggio di interscambio e il collegamento pedonale col ponte di Terralba. Campora: "Le acquisiremo quando avremo i finanziamenti"

martinez metropolitana aree

Genova. La metropolitana di Genova fa rotta verso piazza Martinez. L’ultimo ostacolo alla partenza vera e propria del cantiere è caduto oggi grazie all’approvazione in Consiglio comunale, col voto favorevole della maggioranza di centrodestra e di Italia Viva e l’astensione del M5s, della delibera con cui il Comune stabilisce di acquisire da Rfi per oltre un milione di euro (circa il 10% in più della valutazione dell’Agenzia delle entrate) le aree comprese tra la stazione Brignole e il ponte di Terralba. Aree che tuttavia hanno un’estensione inferiore rispetto a quelle contemplate dal progetto definitivo già approvato.

Dalla planimetria restano fuori sia il parcheggio d’interscambio a Ponente della stazione di piazza Martinez sia il collegamento pedonale al ponte di Terralba. “Ma queste aree verranno acquisite in seguito – spiega l’assessore comunale Matteo Campora a margine del consiglio a Tursi -. Per alcune opere è stato chiesto il finanziamento nell’ultima call di gennaio e riteniamo che arriverà anche per le opere a completamento che serviranno a costruire il collegamento pedonale con uscita su Terralba. Quelle aree verranno acquisite nel momento in cui verrà accolta la richiesta di finanziamento”. E per Campora quella dei parcheggi di interscambio è “un’ipotesi” e non una certezza.

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Ad oggi, in effetti, per portare la metropolitana a San Fruttuoso sono disponibili poco più di 20 milioni che non comprendono le opere aggiuntive (circa 7 milioni) rimaste fuori dall’accordo con Rfi. “La richiesta di finanziamento è stata presentata il 15 gennaio scorso e quindi siamo in attesa delle risposte del ministero che potrà finanziarlo attraverso i soldi previsti da questo bando o altri fondi della legge di bilancio. Siamo fiduciosi che possano arrivare buone notizie da Roma”, insiste Campora.

Ma nel quartiere molti temono che l’acquisizione solo parziale nasconda in realtà un passo indietro del Comune. A lanciare l’allarme era stato ieri in commissione comunale il comitato Contro la cementificazione di Terralba: Le aree sulle quali doveva essere realizzato il parcheggio alberato per circa un centinaio di autovetture non sono ricomprese nel programma di acquisizione del relativo sedime. Questa delibera stravolge e riduce fortemente e il progetto presentato alla cittadinanza e al Municipio competente, progetto in merito al quale è stata effettuata una procedura di valutazione di impatto ambientale”.

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E poi c’è il tema del prolungamento fino all’ospedale San Martino, al momento sparito dai radar. “Se guardiamo il lato est della perimetrazione delle aree che vengono acquistate, presenta una sagoma assottigliata che si ferma prima del ponte di Terralba – osserva il comitato di Terralba -. Tali elementi fanno pensare che non ci sia alcuna intenzione a far proseguire oltre questo sistema di trasporto e che la stazione di piazza Martinez diventerà ineluttabilmente la stazione terminare di levante della metropolitana genovese”.

Campora invece non esclude completamente l’ipotesi di un prolungamento: “Ad oggi non esiste alcuna progettazione, daremo un incarico per un piano di fattibilità tecnico economica come abbiamo fatto per la nuova tratta Dinegro-Fiumara. Verificheremo la possibilità di proseguire verso Levante, sarebbe importante perché permetterebbe collegamento diretto un centro nevralgico”.

Con l’acquisizione del rilevato ferroviario si mette anche la parola fine all’esistenza delle officine ferroviarie in piazza Giusti che interferiscono con la prosecuzione della metropolitana. Dopo le proteste da parte dei sindacati, preoccupati per il probabile trasferimento dell’attività manutentiva a Savona, la giunta ha accolto un ordine del giorno presentato dalla lista Crivello che impegna Tursi “a intervenire nei confronti di Trenitalia affinché venga garantito il mantenimento dell’officina manutenzioni ferroviarie dei treni regionali in Genova” e “in caso di trasferimento forzoso”, ad avviare un confronto sulla destinazione d’uso di quelle aree particolarmente strategiche.

Capannoni che il Comune per ora non intende acquisire e che rientreranno nella “valorizzazione immobiliare” compresa nei patti tra Tursi e Rfi. “Come verranno utilizzati – si chiede il comitato di Terralba -? Verranno acquisiti in un secondo tempo con un altro finanziamento ad hoc o in mancanza di appositi fondi rimarranno in capo alle ferrovie? La destinazione d’uso rimarrà a servizi o si tradurrà in una enorme speculazione edilizia con l’ennesimo centro commerciale fonte di desertificazione dei quartieri urbani? Questo non dovrà in alcun modo succedere perché sarà un enorme danno per la città e per il quartiere”.

“La convivenza con più proprietà determina una situazione di maggiore complessità, ma abbiamo rapporti stretti con questi soggetti e abbiamo tutti un unico obiettivo. Terremo conto delle esigenze del territorio – risponde l’assessore Campora -. È probabile che si potrà avere la valorizzazione di un’area che è un buco nero e dove si potranno ottenere servizi per il quartiere”. “I cittadini del quartiere non meritano e non accetteranno ulteriori edificazioni speculative nel cuore del quartiere già fortemente edificato, privo di spazi verdi e con un traffico veicolare perennemente congestionato: chiedono invece aree verdi, viali alberati, piste ciclabili“, conclude il comitato.

L’opposizione aveva chiesto di rinviare la votazione della delibera per avviare un confronto col territorio, ma la richiesta è stata respinta. “Questa pratica arriva senza che l’accordo con Trenitalia riesca a disegnare il futuro della mobilità su ferro e neppure il futuro della metropolitana nella nostra città – ha commentato il capogruppo Pd Alessandro Terrile -. Questo accordo poteva essere un’occasione per convincere Trenitalia a non dismettere le manutenzioni che invece saranno dismesse. Il grande assente è la Regione, e Trenitalia fa quello che vuole”.

Inspiegabile il voto contrario di Pd e lista Crivello alla delibera di giunta sull’acquisto di sedime ferroviario per il prolungamento della metropolitana nella tratta Brignole-Martinez – dichiarano i capigruppo della maggioranza di centrodestra. “È una delle metropolitane più corte del mondo e c’è chi non la vuole allungare – aggiungono i capigruppo di Lega, Forza Italia, Cambiamo, Fratelli d’Italia e Vince Genova – eppure i soldi ci sono e pure la volontà politica di spenderli almeno da parte nostra, del sindaco Bucci e della giunta che in persona dell’assessore Campora oggi in segno di massima apertura alle istanza delle opposizioni ha persino accolto con modifiche tutti i loro ordini del giorno sulla pratica”.

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