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“Incita alla violenza e viola i termini del servizio”: Telegram chiude il canale no vax ‘Basta Dittatura’

Aveva oltre 42 mila iscritti che diffondevano indirizzi e telefoni di virologi e politici. Aperto un nuovo canale per convocare le proteste

Generico settembre 2021

“Questo canale non può essere visualizzato perché ha violato i Termini di Servizio di Telegram”: è quanto si legge da questa notte se si tenta di accedere a ‘Basta Dittatura’, il canale No Vax e No Green pass seguito da oltre 42 mila utenti in tutta Italia.

Il canale veniva utilizzato anche per autoconvocarsi alle manifestazioni, ma da settimane venivano diffusi indirizzi e numeri di telefono di politici, rappresentanti delle istituzioni e noti medici divenuti bersagli di minacce e insulti.

La procura di Torino aveva chiesto il sequestro del canale, ma è stato lo stesso telegram a chiudere il canale per “incitamento alla violenza” che ha causato la violazione dei termini del servizio.

I no vax si sono intanto riorganizzati aprendo un nuovo canale ‘Basta dittatura-Proteste’ che ha raccolto in poche ore 6400 iscritti.

“Dopo aver seminato odio, insulti e minacce, una delle chat più attive dei no vax è stata chiusa. Era ora! Grazie al lavoro delle autorità competenti e di Telegram: dobbiamo essere uniti contro ogni forma di violenza”, il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti via Facebook commenta la chiusura del canale Telegram ‘Basta Dittatura’, dove egli stesso era stato minacciato di morte per le sue prese di posizione a favore della campagna vaccinale anti covid.

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