Scommessa

Il Comune di Genova lancia un bando per favorire il turismo congressuale

100mila euro e una city pass 48h a disposizione dei soggetti che organizzeranno eventi, meeting e altre iniziative che possono aiutare la destagionalizzazione e l'aumento delle presenze

centro congressi genova

Genova. Il Comune di Genova lancia un bando per favorire lo sviluppo del mercato turistico congressuale e per promuovere la città come destinazione di alto livello, in grado di attrarre eventi, meeting, congressi di portata nazionale e internazionale.

Le domande devono essere presentate entro il 15 dicembre 2021. Il bando si trova a questo link.

«Il settore M.I.C.E. (Meeting, Incentive, Congressi, Eventi) rappresenta un segmento di mercato in crescita e non legato alla stagionalità – spiega l’assessore al Turismo e Marketing territoriale Laura Gaggero – In questa fase di ripresa del settore, messo in grave crisi dall’emergenza sanitaria, intendiamo continuare ad investire nelle azioni di promozione e marketing, in modo da attrarre eventi nazionali e internazionali di grande respiro e, nel contempo, non perdere quelli già organizzati e sospesi a causa della pandemia».

A questo scopo, il Comune mette in campo un budget di 100 mila euro, che arrivano dall’imposta di soggiorno 2021, e il Genova City Pass Congressuale 48h (trasporti più un’attrazione turistica), a disposizione di soggetti che organizzino iniziative M.I.C.E. in grado di incrementare i flussi e le presenze turistiche, nonché la durate dei pernottamenti.

«Si tratta – continua il segretario generale della Camera di Commercio Maurizio Caviglia – della risposta a una richiesta che proviene dalle associazioni degli albergatori che partecipano con noi al tavolo dell’imposta di soggiorno. L’obiettivo è far crescere un filone ad alto valore aggiunto come quello congressuale, che genera un indotto importante per tutta la filiera turistica. A maggior ragione se, a monte o a valle del congresso, il territorio riesce ad esprimere un’offerta attrattiva e immediatamente fruibile attraverso strumenti tecnologici come il City Pass, nato anch’esso al tavolo dell’imposta di soggiorno».

Possono partecipare al bando i soggetti che abbiano sede legale o operativa a Genova, e che garantiscano l’organizzazione di iniziative ed eventi M.I.C.E. di valorizzazione del tessuto economico e produttivo della città e legati al turismo congressuale – pianificati nel 2020 e 2021 e riprogrammati a causa dell’emergenza sanitaria – entro e non oltre il primo semestre del 2022.

Sono ammessi anche soggetti privati in aggregazione, pure temporanea, che rappresenti l’intera filiera (alberghi e sedi, catering e ristorazione, trasporti e servizi).

«Con questo bando, che si aggiunge al precedente, arriviamo a uno stanziamento di risorse pari a 190 mila euro, che corrisponde al 5 per cento dell’imposta, contro l’1 per cento che altre città destinano al settore. Una quota che rappresenta un chiaro segnale dell’attenzione che, da tempo, il Comune dedica al segmento del turismo congressuale il quale, come emerge dagli studi degli istituti specializzati nel settore, cuba tra 3 e 4 per cento delle presenze in Italia, e Genova si conferma nella media nazionale – continua Laura Gaggero – A confermare Genova come città del turismo congressuale, in quest’ultimo mese abbiamo avuto il convegno dell’Ordine degli Ingegneri della Svizzera, il Salone Nautico e il G20 e, da oggi a sabato, saranno in città 20 architetti per studiarne lo sviluppo urbanistico e architettonico. La delegazione visiterà diverse location con un focus specifico sull’architettura, nonché il cimitero di Staglieno».

Più informazioni
leggi anche
Generica
Pienone
Turismo, a Genova ponte festivo da sold out e il Comune rilancia la formula 1 notte + 1 gratis

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.