Genova. Un’estensione generalizzata del green pass a tutti i lavoratori, sia pubblici sia privati. La posizione del governo Draghi in vista dell’autunno sembra ormai definita anche se resta qualche incertezza sui tempi.
Prima o dopo le elezioni amministrative di inizio ottobre? Per la Lega l’estensione del certificato verde in piena campagna elettorale potrebbe essere un problema, ma il premier Draghi sembra ormai convinto della necessità di non perdere tempo in vista dell’autunno. Le nuove misure potrebbero arrivare tramite un decreto bis, mentre per quello in via di conversione e attualmente al Senato non è escluso che il Governo chieda la fiducia proprio per accelerare i tempi.
A parlare in questi giorni sono stati soprattutto il ministro della Salute Roberto Speranza che ieri alla Stampa aveva dichiarato “Posso confermare che ci sarà un’ulteriore estensione dell’obbligo di Green pass in vari settori. A cominciare da quelli in cui il certificato viene chiesto ai clienti ma non ai lavoratori, come i ristoranti e i bar“. Speranza ha parlato di una “linea netta, che parte dall’idea che il vaccino è un’arma fondamentale: puntiamo a rendere sicuri i luoghi di lavoro e a incentivare le vaccinazioni”.
Questa mattina ha ribadire il concetto, sempre sulla Stampa è il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta.
“Il nostro obiettivo è arrivare al 90% di copertura delle vaccinazioni entro la metà di ottobre, altrimenti arriva il freddo e il virus riparte” ha detto Brunetta, sostenendo che “bisogna sistemare il certificato ed estenderlo a tutte le categorie, servizi pubblici e servizi privati, lavoro pubblico e lavoro privato. Si tratta di aggredire lo zoccolo duro, solo così si può arrivare al livello ottimale di copertura dei vaccini”.