Genova. “Nell’isola felice della sanità ligure va tutto bene e quindi non ci accorgiamo neanche dei pronto soccorso pieni di persone in cui, nonostante lo sforzo degli operatori sanitari, è stata necessaria la chiusura di un’ora ieri sera all’ospedale San Martino – dichiara il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino – e oggi si determina un nuovo rallentamento, sempre per sovraffollamento di malati, che manda in crisi anche il pronto soccorso dell’ospedale Galliera, in cui vengono trattenute le barelle delle autoambulanze per mancanza delle stesse”.
Questa, per il gruppo consiliare Linea condivisa,” è l’isola felice della sanità di Toti, dove tutto va bene e dove, con un po’ di demagogia, il presidente racconta che siamo la settima sanità d’Italia, dimenticandosi di dire che siamo però la penultima del Nord, avanti soltanto al Piemonte, come indicatori del ministero della Salute”.
“Da tempo abbiamo chiesto di intervenire sui pronto soccorso, sulle difficoltà che raccontano medici, infermieri, tecnici delle strutture liguri, dagli spazi alla mancanza di personale – prosegue il consigliere regionale Pastorino –, ma naturalmente per Toti è più importante fare pubblicità e cercare sondaggi sulla quantità di vaccini inoculati, senza pensare invece a pezzi della sanità, in grande difficoltà, con l’idea che tanto interverranno i privati”.
“I pronto soccorso del San Martino, del Galliera e del Villa Scassi sono profondamente in difficoltà, nonostante l’impegno di chi ci lavora giorno e notte. “Di fronte a questa oramai acclamata situazione, la giunta regionale, Alisa, la struttura di missione guidata dal dott. Profiti, non possono far finta di nulla, pena il fatto che situazioni del genere, come stiamo denunciando da tempo, saranno sempre più frequenti”, conclude il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino.
In merito alla nota diffusa dal capogruppo di Linea Condivisa, Regione Liguria precisa quanto segue:
“Le affermazioni riportate dall’esponente della minoranza sono totalmente infondate – precisa la Regione in una nota -. L’Ospedale Policlinico San Martino fa sapere che non è mai stata presa minimamente in considerazione, l’ipotesi di chiusura del Pronto soccorso. Si ritiene ancora più grave e inaccettabile il fatto che il consigliere di Linea Condivisa abbia utilizzato l’aula istituzionale del Consiglio regionale per diffondere informazioni allarmistiche e strumentali, non attinenti alla realtà dei fatti”.
“La sanità ligure, e genovese in particolare, continua a essere impegnata in prima linea su più fronti, nella lotta al Covid, nella campagna vaccinale e per recuperare le attività che la pandemia ha impedito di svolgere con una riduzione delle liste d’attesa. Per questo, si ritiene doveroso un ringraziamento a tutto il personale sanitario, che non ha certo bisogno di insinuazioni e allarmismi, non solo privi di fondamento ma anche offensivi nei confronti di chi lavora tutti i giorni per garantire l’assistenza a chi ne ha bisogno. In queste settimane i Pronto Soccorso cittadini sono tornati a gestire afflussi di pazienti simili al periodo pre-Covid: nelle ultime 24 ore il solo Pronto soccorso del Policlinico San Martino ha ricevuto 22 codici rossi e 68 codici gialli, oltre a 95 codici verdi e 24 codici bianchi. Nella normalità si raggiungono anche punte superiori ai 250 accessi sulle 24 ore”, conclude la Regione.