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Genova, in consiglio comunale si vota “una via per Gino Strada”: Fdi esce dall’aula

E la Lega si astiene: "Non è genovese". L'ordine del giorno era stato presentato dal M5s

Generico settembre 2021

Genova. Niente unanimità per il fondatore di Emergency nell’aula rossa di Tursi. Il consiglio comunale di Genova ha approvato nella seduta di oggi un ordine del giorno, presentato dal Movimento 5 Stelle, in cui si chiedeva che Genova intitolasse una piazza o una via a Gino Strada, il medico fondatore della ong Emergency scomparso il 13 agosto scorso.

Il documento è stato approvato da gran parte dell’aula e in maniera bipartisan. Tuttavia i consiglieri della Lega e di Cambiamo! presenti si sono astenuti mentre i consiglieri di Fratelli D’Italia si sono assentati dall’aula al momento del voto. L’ordine del giorno è comunque passato e impegna la giunta e il sindaco a intraprendere un percorso per individuare una piazza o una via da intitolare a Gino Strada.

“Passato l’ordine del giorno del M5s per impegnare il sindaco e la giunta a intraprendere un percorso atto all’individuazione di una via o piazza della nostra città da intitolare a Gino Strada, tuttavia, anche in questa occasione, Lega e Fratelli d’Italia hanno gettato la maschera, confermando il loro fastidio per una figura che ha dedicato la vita alla difesa degli ultimi”.

Lo dichiarano i consiglieri comunali del M5S a margine della votazione. “I consiglieri del Carroccio si sono astenuti e i meloniani sono usciti dall’aula – sottolineano dal M5s – e poiché non c’è limite al peggio, anche il sindaco Bucci ha fatto la stessa scelta esecrabile di FdI: è uscito dall’aula”.

I pentastellati concludono: “Al centrodestra che ha optato per questa linea, ricordiamo che Gino Strada, tramite Emergency, ha lavorato per rendere concreto il diritto alla cura, offrendole gratuitamente a chi ne aveva bisogno in Italia e nel mondo, insegnando a tutti cosa significhi la parola umanità”.

Il sindaco Marco Bucci, dal canto suo, precisa che al momento del voto era fuori dal consiglio comunale per un impegno istituzionale e che avrebbe votato a favore. “Non c’è stata da parte mia nessuna volontà di lasciare l’aula durante la votazione dell’ordine del giorno che impegna sindaco e giunta all’intitolazione di una via o piazza della nostra città alla memoria di Gino Strada. Mi sono dovuto assentare dal consiglio comunale, già precedentemente alla discussione di quel documento, per un incontro urgente, importante e indifferibile”, afferma.

“Se fossi stato presente in aula avrei votato a favore dell’ordine del giorno, come peraltro possono testimoniare i capigruppo di maggioranza con i quali mi sono confrontato nella giornata di ieri. Mi rammarica il metodo con il quale i consiglieri del Movimento Cinque Stelle cerchino ogni pretesto possibile per strumentalizzare qualsiasi situazione riguardi il sindaco. Saranno smentiti nei fatti quando inviteremo i suoi esponenti all’intitolazione di una piazza o strada a Genova. Usare la memoria di Gino Strada, uomo di pace, per seminare odio è davvero offensivo per i genovesi”.

“Pur riconoscendo a Gino Strada l’impegno profuso a livello sociale, pensiamo che manchino i presupposti fondamentali per ottemperare a questa richiesta, come l’inosservanza delle tempistiche previste dalla normativa che prevede dieci anni dalla scomparsa, e la sua non genovesità“. Dice invece in una nota la capogruppo della Lega al Comune di Genova, Lorella Fontana. “La pratica potrà essere valutata in futuro dalla competente commissione toponomastica”, conclude.

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