Genova. “Torneremo a seguire il Genoa allo stadio, sia in casa sia in trasferta”. Lo hanno annunciato gli ultrà della Gradinata Nord – I Caruggi, Via Armenia 5r e Levante Rossoblù – cuore del tifo genoano, con una nota ufficiale.
“Dopo aver valutato sia la situazione generale che le più recenti normative per l’accesso agli stadi riteniamo che le condizioni per fare il tifo in gradinata siano possibili”. Gli ultrà hanno poi confermato che seguiranno il Genoa già dalla prossima gara, in trasferta a Salerno, e salutato con gioia la nuova proprietà.
“Alla nuova proprietà non possiamo che dare un caloroso benvenuto con l’augurio di saper riportare il Genoa dove la sua storia ed il suo blasone dicono che debba stare. Noi, come tutti i genoani, dal 22 settembre siamo liberi”.
Uno scambio a distanza, in un certo senso, dopo il messaggio lanciato attraverso una lettera aperta pubblicata come pagina a pagamento su alcuni quotidiani da parte del fondo 777. “E’ iniziata una nuova era nella storia del Grifone – hanno scritto dopo avere assistito in tribuna al rocamblesco 3-3 con il Verona – Un’era che definirà la restaurazione della nostra identità e reclameremo il nostro posto di diritto al vertice del calcio italiano. Noi siamo il club più antico d’Italia, la storia del Genoa è la storia del calcio italiano. Una storia arricchita dalla tradizione e animata dalla passione. Il passato glorioso comporta grande responsabilità”.
Poi il messaggio diretto ai tifosi rossoblù, da tempo in attesa del passaggio di proprietà. “Ci impegniamo con voi tifosi a prenderci questa responsabilità con rispetto per la tradizione, la passione sul campo e sugli spalti, che caratterizzano il Genoa. Ci impegniamo anche a misurare il nostro successo non solo nelle vittorie ma nei servizi per la comunità dei genoani. Come il Genoa, così noi”.