Genova. Fondazione Ansaldo prende parte al Festival della Scienza 2021 proponendo un gioco gratuito e aperto a tutti che ha quale obiettivo quello di sottolineare i legami tra spazio e tempo utilizzando le immagini per raccontare com’è cambiata Genova attraverso le trasformazioni urbane e come potrebbe cambiare. Tutto quello che serve per partecipare è capacità di osservazione e immaginazione.
Fondazione Ansaldo mette a disposizione 20 fotografie storiche raffiguranti zone caratteristiche della città di Genova che serviranno da base per l’elaborazione dei progetti dei partecipanti, i quali potranno scegliere due strade da percorrere:
Il presente fotografato
Fotografare lo stesso luogo della foto scelta così come appare oggi, cercando di cogliere la medesima angolazione e prospettiva della foto originaria.
Il futuro immaginato
Immaginare, attraverso il disegno o altre tecniche grafiche e digitali, come si vorrebbe che apparisse lo stesso luogo in un prossimo futuro.
I partecipanti, di qualsiasi fascia di età, potranno quindi scegliere sul sito di Fondazione Ansaldo una o più fotografie d’epoca sulle quali lavorare e presentare un massimo di 3 elaborati a persona.
I progetti, che dovranno essere consegnati entro venerdì 22 ottobre, verranno raccolti e mostrati sul sito www.fondazioneansaldo.it.
Durante una conferenza il 29 ottobre una giuria premierà i 3 progetti meglio realizzati con un pass per accedere gratuitamente agli eventi del Festival della Scienza 2021.
La commissione si occuperà anche di selezionare un totale di 20 elaborati che verranno esposti in mostra.
L’immagine, nelle sue molteplici declinazioni, è da sempre un importante strumento di studio e conoscenza, in grado di raccontare per esempio la morfologia di un territorio e le trasformazioni che lo hanno caratterizzato.
Lo scopo della mostra, risultato finale del progetto proposto da Fondazione Ansaldo, è dunque quello di riflettere sulla trasformazione urbana, osservando cosa nel tempo è stato distrutto, conservato, modificato o costruito ex-novo, immaginando infine come si vorrebbe che apparisse in futuro Genova.