Savona. “Se devo calcolare il tempo che ho dedicato ad Arcelor Mittal al ministero credo sia la vicenda che mi ha occupato di più. Siamo impegnatissimi, anche con i nuovi amministratori che finalmente sono entrati in società”. Lo ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti a margine di una visita nel savonese sulla situazione degli stabilimenti Arcelor, oggi Acciaierie d’Italia.
I sindacati sono ancora in attesa di un piano industriale che tarda ad arrivare mentre le nuova società che ha visto finamlmente l’ingresso del Governo nel Cda ha chiesto ulteriori 13 settimane di cassa integrazione
“Più volte il presidente Bernabé è stato a Taranto per capire la situazione – ha aggiunto il ministro – Speriamo per la metà di ottobre di avere un piano condiviso anche con Arcelor Mittal. Ricordo che in questo momento il problema non è tanto di mercato, anzi di acciaio c’è tanta necessità e i prezzi sono alle stelle. Il problema è riuscire a trovare e ricondividere un piano di sviluppo con l’azionista privato, che come sappiamo è un azionista ‘particolare’. Siamo al 50%, dobbiamo fare in modo che le nostre prospettive di sviluppo di un acciaio ‘ambientalmente compatibile’ siano condivise dal socio privato. Noi, come Stato e Governo, intendiamo mettere tante risorse peraltro già previste nel Pnrr; vorremmo che anche il socio privato condividesse questo spirito e questa voglia di investimenti”.