Genova. Sabato 18 settembre a Genova, presso l’Oratorio Don Bosco in Sampierdarena, 23 giovani e adulti latinoamericani si sono diplomati all’ Istituto Irfeyal di Fe y Alegria Genova, ottenendo quindi il titolo che aprirà loro le porte dell’ università italiana.
“Gli studenti hanno un’età media di 32 anni e oltre l’ 80% sono donne. Provengono dall’Ecuador, Peru, Colombia ed El Salvador” dichiara Mercy Mera, direttore di Fe y Alegria Genova.
Fe y Alegria è un Movimento globale di educazione popolare e promozione sociale presente in 22 Paesi. Da 20 anni Fe y Alegria Italia, membro della Fondazione Gesuiti Educazione, con le cooperative sociali Fe y Alegria Genova , Fe y Alegria Milano e Fe y Alegria Roma, si occupa dell’ educazione delle persone in situazione di vulnerabilità.
Alla cerimonia di consegna dei diplomi hanno partecipato don Sergio Pellini, direttore dell’Opera Don Bosco in Sampierdarena, don Claudio Paolocci, presidente della Fondazione Franzoni, l’avvocato Monica Russo, assessore del municipio Ovest del Comune di Genova, il ministro Alejandro Ugarte, Console Generale del Perù a Genova con sua moglie, la dott.ssa Milagros Aquije, il Winter Vera, viceconsole dell’Ecuador a Genova e Emy Diaz, presidente della rete multidisciplinare di indagine per lo sviluppo dell’ America Latina e dei Caraibi.
“Mi congratulo e incoraggio le autorità civili e religiose, le missioni diplomatiche, le fondazioni, le aziende, i media e gli ex studenti a essere corresponsabili in questo progetto di educazione inclusiva”. P. Florin Silaghi S.J., rappresentante comune della rete Fe y Alegria Italia.
Il direttore nazionale di Irfeyal Ecuador Edwin Beltrán, collegato online, ha proceduto all’apertura della cerimonia seguito dal rettore Alicia Gualavisí Lloré dell’Unità Educativa Jose María Vélaz che si è occupata di conferire i diplomi di Tecnico dei servizi informatici ai 23 studenti.
Olga Pérez Sastre, responsabile comunicazione e raccolta fondi di Fe y Alegria Italia ha annunciato che il consolato colombiano a Roma col Programma “Colombia nos une” collaborerà nel prossimo anno accademico 2021/2022 con borse di studio a favore degli studenti colombiani in situazione di vulnerabilità.
Don Sergio Pellini ha ricordato che “la libertà interiore nasce dalla cultura e dall’apertura a Dio; questo ci permette non solo di arrivare al diploma ma anche alla santità”.
L’istituto ha conferito agli studenti diversi riconoscimenti, tra cui quello di “miglior diplomata” alla giovane italo-colombiana Luisa María Giordano. Gli studenti hanno inoltre consegnato una targa alla coordinatrice accademica, professoressa Ketty Zamora, in riconoscimento della professionalità e dedizione dei docenti durante la pandemia.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con il corpo studentesco, i genitori, gli ex alunni, don Piero Ignenere – direttore dell’Oratorio Don Bosco – e collaboratori.