Il punto

Diga di Begato, Toti e Scajola: “Di qui a un mese lo scheletrone non sarà più visibile”

Già abbattuti 75mila metri cubi dei 115mila totali della "Diga rossa", quella bianca è stata rasa al suolo tra aprile e giugno

Genova. Si stanno avviando a conclusione le operazioni di demolizione della “diga rossa” di Begato, in Valpolcevera. Lo comunicano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, oggi in sopralluogo nel cantiere. Così dopo la completa demolizione della “diga bianca” che, avviata ad aprile, era terminata a giugno.

“Tra un mese circa non ci sarà più nulla al posto del grande scheletrone delle dighe che da 40 anni hanno occupato lo skyline del quartiere Diamante”, affermano in una nota congiunta. L’intervento è finanziato in gran parte da Regione Liguria attraverso Arte e dal Comune di Genova, che ha gestito anche l’organizzazione del trasloco dei residenti degli edifici, migliaia di persone.

“Stiamo rispettando i pienamente i programmi – dicono il presidente Toti e l’assessore Marco Scajola – per una grande operazione di rigenerazione urbana che verrà conclusa entro fine anno. Di qui a un mese molto probabilmente il grande scheletrone non sarà più visibile”.

Tra aprile e giugno erano infatti già stati abbattuti i 55.000 metri cubi di cemento armato della diga bianca, per partire i primi di luglio con la demolizione della diga rossa di cui sono già stati abbattuti 75.000 metri cubi su un totale di 115.000.

A oggi su 170.000 metri cubi complessivi della diga bianca e della diga rossa 130.000 sono già stati abbattuti, per oltre il 75% dell’opera.

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