Splatter

Certosa, guano e uccelli morti: la piccionaia di Brin il peggior biglietto da visita per il quartiere

Il presidente di municipio: “Abbiamo chiesto di intervenire ma siamo ancora in attesa di risposta”

Generico settembre 2021

Genova. Ricordate qualche anno fa quando, sotto Natale, il camminamento sotto la metropolitana di Brin, a Certosa, era stato addobbato con un tunnel luminoso? Erano le settimane dopo il crollo di ponte Morandi. Il Comune, grazie anche ad alcuni sponsor, aveva esteso quell’iniziativa scintillante al quartiere più colpito dal disastro come minimo rinoscimento e per dare un segnale di presenza.

Due anni e mezzo dopo è tutt’altro tunnel quello che visivamente accoglie chi esce dalla stazione della metropolitana: un tunnel di guano, sterco di volatili, e piume, pezzi di ossa, persino qualche carcassa intera di piccioni morti. Una galleria degli orrori dovuta all’installazione di alcune reti per impedire la caduta di calcinacci di intonaco dalle travi d’acciaio della metro.

Splatter. Tuttavia quella che doveva essere la soluzione a un problema si è rivelata, a sua volta, un problema. Da Amt spiegano che non è stato possibile montare le reti in modo da chiuderle per via di alcuni nidi e dei paletti imposti da enti di tutela degli animali.

I piccioni, quindi, hanno continuano indisturbati a entrare, uscire e sostare sulle travi e soprattutto ha espletare i loro bisogni “al piano di sotto” con la differenza che se prima il guano finiva a terra e poteva essere spazzato via da Amiu ora, quando non filtra attraverso le maglie, resta minacciosamente appeso alla rete.

Molti cittadini di Certosa, utenti quotidiani della metropolitana, hanno segnalato più volte e da mesi (il problema si ripete dalla scorsa primavera) la questione a tutte le autorità più o meno competenti: Comune, municipio, polizia locale, Amiu e Amt. La pulizia da parte di Amiu viene praticamente regolarmente e anche con soluzioni disinfettanti ma le reti vanificano ogni effetto.

Il presidente del municipio Federico Romeo giudica la situazione “scandalosa – attacca – abbiamo interessato Amt che ha totale competenza dell’area e l’assessorato alla mobilità del Comune ma non hanno fatto nulla. Abbiamo chiesto la sostituzione delle reti e la pulizia complessiva dell’area della metropolitana, aiuole comprese, perché al momento le condizioni sono orrende, partirà a breve una nuova lettera di sollecito e oggi il tema sarà affrontato nella commissione itinerante del consiglio comunale a Certosa”. Romeo fa notare che “la situazione sta recando danno anche al campetto di basket che recentemente abbiamo fatto ristrutturare e che è gestito dalla Uisp”.

In questi giorni l’area della metro Brin è interessata anche dai lavori propedeutici alla prosecuzione della linea fino a via Canepari. La speranza è che con la rimozione dei cantieri e delle paratie in legno scatti anche una risistemazione complessiva. Anche da Amt confermano che è in programma la sistemazione definitiva degli intonaci e quindi la rimozione delle reti ma ancora non ci sono tempistiche.

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