Genova. Sarebbe l’autore di due violente rapine avvenute tra gennaio e febbraio e martedì, grazie alle indagini dei poliziotti del commissariato Pré l’uomo, un senegalese di 36 anni, è stato arrestato.
Il primo episodio risale al 28 gennaio in via Prè. La vittima, un 36enne genovese, aveva fermato una volante che transitava in Via Gramsci riferendo di aver subito una rapina, pochi minuti prima, ad opera di due uomini che, dopo avergli rubato il cellulare, lo avevano ferito al gomito con un coltello.
Gli agenti avevano analizzato le immagini delle telecamere da cui era stato possibile rivedere la rapina e i volti dei due malviventi. Il secondo episodio risale a tre giorni dopo, il 1 febbraio, sempre in via Prè. In questo caso a fermare la volante era stato un 38enne genovese che aveva riferito di essere stato rapinato mentre si trovava nei vicoli in compagnia di un amico.
Il 38enne aveva spiegato che dopo essersi avvicinati a un giovane per acquistare 50 euro di hashish erano stati accerchiati da altri stranieri che insistevano per concludere la cessione. In pochi secondi i due si erano trovati da soli e uno dei presenti si era avvicinato con in mano un coccio di bottiglia e li aveva minacciati, intimando loro di consegnargli tutti i soldi. Al rifiuto dei due, il rapinatore aveva infilato le mani nelle tasche della giacca del 38enne e gli aveva preso il cellulare. La vittima era riuscita a divincolarsi e a sfuggire all’aggressore correndo in strada.
Anche in questo caso, i poliziotti hanno visionato i filmati delle telecamere e le immagini hanno confermato il racconto e inquadrato il volto del senegalese.
Il 36enne è stato rintracciato nel centro di permanenza per il rimpatrio di Brindisi e grazie alla collaborazione della squadra mobile di Brindisi, il rapinatore è stato prelevato e portato in carcere.