Pienone

Vaccini ai senza fissa dimora, in tanti in coda davanti al camper della Asl3 a Caricamento

Questa mattina oltre 100 presenze. Il 20 ottobre è in programma un'altra giornata di vaccinazione, dedicata alla somministrazione della seconda dose

Genova. Donne e uomini in fila, di differenti nazionalità, con in mano il numero in attesa del proprio turno per ricevere la vaccinazione. Silenzio e ordine come se si trovassero in uno studio medico, anziché in piazza Caricamento, accanto a palazzo San Giorgio, dove Asl3 ha allestito un camper per le vaccinazioni.

Il montaggio dell’ambulatorio vaccinale volante è iniziato questa mattina alle 7 e già da quell’ora si è cominciata a formare coda di persone in attesa di ricevere la dose di Moderna.

L’iniziativa promossa da Asl3, in collaborazione con Comune e associazioni del territorio, è dedicata infatti alla somministrazione di vaccini anti-Covid19 per le persone senza fissa dimora e stranieri senza documenti né iscrizione anagrafica.

“Si sono presentate davvero tantissime persone, oltre le aspettative. Avevamo una lista di 30 prenotati, ma con grande sorpresa già alle 9.30 ne avevamo vaccinati oltre 50 in un’ora – dice Nadia Schichter, responsabile assistenti sociali di Asl3 – se andiamo avanti così, a fine mattinata conteremo un buon numero. Oggi abbiamo in programma di restare fino alle 14, ma andremo via solo quando avremo finito di vaccinare tutti. Non mandiamo via  nessuno“.

“Il 20 ottobre è in programma un’altra giornata di vaccinazione, dedicata alla somministrazione della seconda dose sempre qui in piazza Caricamento. In caso di pioggia, ovviamente allestiremo al chiuso. Chi non potesse essere presente qui il 20, può recarsi in sala Chiamata” – continua Schichter. 

E conclude: “È un’iniziativa importante. Le associazioni del territorio hanno contattato persone senza fissa dimora uno a uno e il solo fatto che oggi siano qui è un grande successo. Avranno infatti modo di ricevere, sempre tramite i volontari, il green pass”.

“Siamo andati ben oltre le previsioni – spiega il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni – a fronte di una trentina di prenotazioni presso le associazioni del terzo settore, abbiamo visto quasi quadruplicare le richieste in poche ore. Evidentemente ha ben funzionato la rete territoriale che, grazie al lavoro di squadra delle associazioni, Croce Rossa, Asl e della nostra direzione delle politiche sociali, ha intercettato un bisogno reale di una parte della popolazione, particolarmente fragile e a rischio dal punto di vista sanitario”.

E conclude: “La vaccinazione delle persone senza dimora è un atto di civiltà verso chi vive in condizioni di disagio e quindi particolarmente esposto a rischi di contagio. Con il vaccino si consente a chi vive in condizioni di vulnerabilità un accesso in sicurezza ai servizi di mensa e ai dormitori, visto l’approssimarsi della stagione invernale, e contribuisce anche a limitare i rischi di diffusione Covid all’interno della nostra comunità. Oltre all’appuntamento del 20 ottobre per la somministrazione della seconda dose, sono allo studio anche altre iniziative analoghe, qualora dal mondo del terzo settore emerga l’esigenza di un’implementazione dell’offerta”.

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