Genova. Un’altra estate con le finestre tappate, mentre c’è chi sta cercando di vendere casa e chi, invece, inizia ad accusare problemi di salute da stress e notti insonni. Questa la situazione di decine di cittadini genovesi la cui casa affaccia su quei tratti di autostrada dove dal 2019 mancano le barriere antirumore, rimosse a seguito dell’inchiesta portata avanti dalla procura di Genova in merito alla loro irregolarità.
Una situazione diffusa che, come abbiamo raccontato su queste pagine, coinvolge molti quartieri soprattutto del ponente cittadino, dstrong>da Rivarolo a Bolzaneto, da Palmaro a Sestri Ponente. Ed è per questo che questa mattina è stato effettuato un sopralluogo, promosso dai consiglieri di opposizione Cristina Lodi e Gianni Crivello, della giunta comunale, nelle persone dell’assessore Matteo Campora e del vicesindaco Massimo Nicolò, presso via Cambiaso a Rivarolo, insieme ai rappresentanti dei cittadini delle delegazioni interessate dal disagio.
“E’ il momento di alzare i toni– ha sottolineato Matteo Campora – Con Aspi abbiamo intensificato i confronti su molti temi, ma su quello delle barriere serve un cambio di passo. Chiederemo una revisione del cronoprogramma per accelerare le lavorazioni, pretendendo l’inizio di interventi da più parti per velocizzarli”. Ma non solo: “Chiederemo nei prossimi giorni un tavolo urgente con Aspi e i cittadini per fare chiarezza sui cantieri – spiega Campora rispondendo ai cittadini – Non possiamo più accettare ritardi”.
Cristina Lodi ha rilanciato: “Serve anche la presenza dei tecnici di Arpal che in questi mesi hanno fatto diverse rilevazioni sul rumore percepito dai residenti, con valori riscontrati ben sopra i limiti di legge – ha sottolineato – perché i disagi alla salute dei cittadini devono essere certificati e messi sul tavolo”. Duro il commento di Gianni Crivello: “Mi spiace dirlo, ma Aspi in più di un’occasione si è rivelata essere inaffidabile – ha commentato – bisogna alzare il tiro. L’amministrazione comunale deve stare al fianco dei cittadini in questa vertenza, e deve pretendere dei risarcimenti: qua ci sono danni alla salute ma anche danni economici rilevanti per le famiglie che vivono in questi luoghi”.
Nelle prossimi giorni, quindi, si potrebbe arrivare a questo incontro, per provare a tracciare un solco e iniziare a porre rimedio per una situazione divenuta oramai insostenibile. Intanto la prossima settimana un’area di via Vezzani sarà sgombrata dalle auto in sosta per poter permettere alla Pavimental di iniziare l’installazione dei primi cantieri a Rivarolo.