Genova. Tutto da rifare per l’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi. Dopo l’udienza della scorsa settimana era attesa da giorni la decisione del tribunale di sorveglianza in merito alla concessione dei servizi sociali per scontare la condanna a 3 anni per omicidio colposo, disastro colposo e falso per l’alluvione del 2011.
Ma oggi è arrivato il colpo di scena: uno dei tre magistrati del tribunale di sorveglianza, il giudice Clara Guerello, ha deciso di astenersi dal giudizio per un conflitto di interessi in quanto la sua famiglia avrebbe subito un danno economico dall’alluvione del 2011.
Il tribunale ha quindi fissato una nuova udienza il 23 settembre di fronte a un altro giudice.
La scorsa settimana Vincenzi, dopo l’udienza, si era lasciata andare a un lungo sfogo con i giornalisti definendo il processo contro di lei sbagliato e ingiusto.
L’ex sindaco, che in primo e secondo grado era stata condannata a 5 anni di reclusione, poi fatti rideterminare dalla Cassazione e portati a 3 grazie al patteggiamento nell’appello bis, si era detta assolutamente pronta a rispettare la sentenza ma anche le prescrizioni che il tribunale di sorveglianza le imporrà, aveva ricordato le morti “che non si possono risarcire”, ma aveva insistito nel ribadire che dal lungo processo “non deriva alcuna giustizia alla città perché d’ora in avanti, visto che non sono stati individuati i punti su cui si poteva migliorare e dove gli errori umani si sono verificati, ogni volta che accadrà qualcosa sarà difficile recuperarne il senso”.