Milano. Alla fine la fumata bianca è arrivata: Pietro Pellegri sarà il terzo attaccante chiesto da Stefano Pioli per completare il reparto dei centravanti a disposizione del Milan. Dopo Florenzi ecco dunque un’altra operazione conclusa in prestito con diritto di riscatto da parte dei rossoneri, un colpo che parla genovese e che immediatamente riporta la mente al 28 maggio 2017, non soltanto ultima partita di Francesco Totti ma anche match del primo gol in A del giovane funambolo ex rossoblù.
Pellegri infatti, dopo appena tre minuti, aveva portato in vantaggio il Genoa all’epoca allenato da Ivan Juric e, facendo ciò, è diventato il terzo marcatore più giovane della storia del massimo campionato italiano dopo Amadei e Rivera. Un biglietto da visita niente male quindi per il giovane classe 2001, giocatore immediatamente guadagnatosi l’etichetta di predestinato impreziosita da una doppietta che il 17 settembre 2017 lo ha reso il più giovane di sempre a siglarne una in Serie A.
La fulminante carriera del genovese lo ha così portato ad essere pagato 31 milioni bonus compresi dal Monaco, emigrando così in Francia per giocarsi le proprie possibilità con la maglia monegasca. Qui però è iniziata la fase calante di Pellegri, sparito dai radar a causa di un’impressionante serie di infortuni che lo ha costretto addirittura a saltare interamente la stagione 2019/2020.
In occasione del ritorno in campo poi il giovane non è comunque riuscito ad incidere, da qui la decisione della formazione del Principato di cederlo al Milan in prestito con diritto di riscatto che potrebbe diventare obbligo a determinate condizioni. Un colpo dal potenziale enorme dunque per il Milan di Pioli, una pietra preziosa fragile al punto da essere diventata una vera e propria scommessa.
Una stagione intera per far ricredere gli scettici è quindi in arrivo per il classe 2001, questo crescendo al fianco di due campioni come Ibrahimovic e Giroud: l’operazione riscatto può iniziare, Pietro Pellegri a breve sarà un nuovo giocatore del Milan.