Le novità

Scuola, tamponi gratuiti per i docenti: tra Governo e sindacati arriva l’intesa per la ripartenza

E corsie preferenziali per chi non si è ancora vaccinato. Confermati distanziamento e mascherine

Tamponi aula scuola

Roma. Organizzazioni sindacali e ministero dell’Istruzione hanno trovato l’accordo. Dopo lunghe ore di confronto, durante la notte è arrivata la firma al Protocollo sicurezza delle scuole che ha l’obiettivo prioritario di garantire le lezioni in presenza.

Oltre alle norme già previste lo scorso anno (mascherina obbligatoria per gli alunni dai 6 anni in su e distanziamento di un metro), la novità più importante è rappresentata dai tamponi gratuiti per gli insegnanti, il cui costo sarà a carico delle scuole. Confermate, inoltre, le corsie preferenziali negli hub vaccinali per il personale scolastico che deve ancora sottoporsi all’iniezione.

Ma sulla questione tamponi, non è d’accordo l’Associazione nazionale presidi che non ha firmato il Protocollo, in quanto “contraria alla possibilità che siano a carico delle scuole” rimarcando che il testo “non chiarisce quali siano i dipendenti non vaccinati che hanno diritto al rimborso del tampone”.

“Non intendiamo favorire alcuna logica di ‘sostituzione’ della vaccinazione con il tampone – ha dichiarato  il presidente di Anp, Antonello Giannelli -. Deve essere chiaro: si tratta di tutela della salute collettiva e questo per noi è prioritario. Ci riserviamo di rivedere la nostra posizione se e quando il testo del protocollo sarà modificato nel senso da noi chiesto”.

Diversa, invece, la posizione dei sindacati. La Cisl Scuola, come dichiarato dalla segretaria Maddalena Gizzi a Radio Rai, sostiene che questa possibilità permetterà a chi non riuscirà a vaccinarsi in tempo di iniziare l’anno scolastico regolarmente. Soddisfatta anche la Uil, “è stata riconosciuta la possibilità di consentire la sicurezza, tramite i vaccini e i tamponi”, ha commentato il segretario generale Pino Turi.

In seguito, però, è arrivata la precisazione del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che alle polemiche ha risposto che i tamponi gratuiti non saranno destinati ai docenti “no vax”, ma a favore dei più fragili, ovvero “coloro che non sono vaccinabili e che risultano, quindi, anche i più esposti al contagio”.  In tal caso, l’Anp si dice pronta a sottoscrive il Protocollo.

Ma tra i nodi più importanti da sciogliere, rimane quello del green pass che dal 1° settembre sarà obbligatorio per il personale scolastico. Chi non ne sarà in possesso rischia la sospensione fino allo stop dello stipendio.

Una decisione su cui è contraria Gilda Scuola, che in una nota informa di non aver partecipato alle trattative e non aver firmato il Protocollo. “Ribadiamo di essere favorevole ai vaccini, ma di essere contrari all’obbligo surrettizio introdotto dal governo per il personale della scuola attraverso l’imposizione del ‘passaporto verde’”.

A tal proposito, il ministero ha assicurato che nei prossimi giorni invierà un’apposita nota esplicativa per “fornire supporto ed indicazioni applicative ai dirigenti scolastici, al personale ed alle istituzioni scolastiche sugli aspetti applicativi della normativa sopravvenuta”.

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